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Politica

Lega: gli investimenti delle FS, il problema ‘ndrangheta e il deposito di scorie radioattive


Edil Merici

Proseguono le attività della sezione calabrese della Lega, che ha annunciato importanti investimenti per le infrastrutture calabresi, annunciato un incontro su come arginare il fenomeno della ‘ndrangheta e detto no alla possibilità di realizzare un deposito di scorie radioattive sul territorio.

Franco Gemoli: “Record di investimenti del Gruppo FS in Calabria”

Gli investimenti del Gruppo Ferrovie dello Stato nella regione della Calabria testimoniano l’attenzione e l’impegno del vice premier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini verso questa zona del Paese. Con un totale di 13.400.000.000 di € destinati a opere già in corso o in fase di realizzazione, si tratta di una cifra senza precedenti per la regione. Durante l’incontro tenutosi a Roma tra il presidente della Calabria Roberto Occhiuto, il ministro Salvini e l’amministratore delegato del Gruppo FS italiane, si è evidenziata la visione di sviluppo della regione in chiave europea e mediterranea. Questi investimenti rappresentano un segnale di attenzione straordinaria da parte del vicepremier Salvini verso la Calabria, che in passato è stata trascurata e ha accumulato ritardi infrastrutturali. Il divario Nord-Sud è stato accentuato dalle forze di governo passate di sinistra. Tuttavia, il ministro Salvini sta agendo con provvedimenti concreti per colmare le lacune infrastrutturali della Calabria, mettendo a disposizione risorse significative, pari a 30.000.000.000 per strade, autostrade e ferrovie. Questi investimenti rappresentano una svolta per la Calabria, che potrà finalmente colmare i ritardi accumulati nei decenni passati e diventare una regione più moderna, competitiva e sicura.
È importante sottolineare che la Calabria è stata penalizzata dalla sinistra e dal Movimento 5 Stelle, che hanno incentrato la politica economica dei governi passati solo sull’assistenzialismo, senza effettuare investimenti, facendo diventare la Calabria la regione più povera d’Italia e la terz’ultima regione più povera d’Europa. I progetti di investimento del Gruppo FS includono l’Alta Velocità, il treno intercity ibrido sulla Jonica e il potenziamento del Porto di Gioia Tauro. Questi interventi mirano a rilanciare i trasporti nella regione e a migliorare le infrastrutture ferroviarie e stradali. Il presidente Occhiuto si è mostrato soddisfatto degli investimenti nella nuova flotta di treni, che sostituiranno le vecchie littorine presenti in Calabria. Inoltre, si è parlato della necessità di completare l’A2, poiché la sua mancata realizzazione potrebbe avere conseguenze negative per l’intero Paese. L’Alta Velocità è un altro tema importante per l’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie. Grazie ai fondi complementari disponibili, si potrà realizzare l’Alta Velocità fino a Reggio Calabria, rendendo il Ponte sullo Stretto di Messina un attrattore di infrastrutture e un volano per ulteriori investimenti. Gli investimenti del Gruppo FS rappresentano un segnale di grande attenzione e impegno della Lega e del Ministro Salvini verso la Calabria. Questi interventi contribuiranno a colmare il divario infrastrutturale e a promuovere lo sviluppo economico della regione. Grazie alla Lega e al Ministro Salvini la Calabria potrà finalmente beneficiare di risorse, impegni e risultati che in passato sembravano inimmaginabili.

‘ndrangheta al Nord e al Sud: unica strategia di lotta?

La ‘ndrangheta è l’organizzazione criminale più potente e ramificata in Italia. Nasce in Calabria, ma da mezzo secolo si è insediata nel Nord del Paese, raccogliendo il consenso interessato della zona grigia locale e diventando una questione nazionale che coinvolge le forze sane del territorio. Per comprendere e contrastare le ‘ndrine e diffondere conoscenze sulla cultura antimafia, Simona Loizzo, deputata della Lega per Salvini, ha organizzato, sabato 16, dicembre alle 16:30 a Cosenza, nella Sala degli Specchi della Provincia, un convegno sul tema, invitando testimoni che hanno affrontato il problema nella loro vita e autorevoli magistrati che hanno indagato sulla ‘ndrangheta.
Da Brescello, comune celebre per aver fatto da ambientazione ai film di Peppone e don Camillo, arriva Catia Silva, la coraggiosa consigliera comunale che, nonostante le minacce, ha denunciato pubblicamente l’infiltrazione del clan Grande Aracri, portando allo scioglimento per mafia del comune emiliano. Dalla Calabria, l’imprenditore Giovanni Notarianni contribuirà con le sue denunce che hanno permesso di smantellare i feroci clan che opprimevano il crotonese da vent’anni.
I magistrati coinvolti nell’iniziativa, i procuratori della Repubblica di Reggio Calabria e di Cosenza, Giovanni Bombardieri e Mario Spagnuolo, sono profondi conoscitori del fenomeno e analizzeranno lo stato attuale delle cose. Con entusiasmo politico, il vicesegretario nazionale della Lega Andrea Crippa, ha accettato l’invito di Loizzo, affermando in un messaggio ai militanti calabresi del suo partito: «La Lega non ha mai mancato il suo impegno per la legalità e la sicurezza, sia al Nord sia al Sud del Paese. Sono lieto di contribuire a questa utile iniziativa della collega Loizzo.
I lavori saranno condotti dal giornalista del Corriere della Calabria Paride Leporace. Alla manifestazione hanno aderito le scuole secondarie Marconi-Guarasci di Cosenza e Gangale di Cirò Marina, l’Associazione Italiana Dislessia di Bologna, i comuni di Marano Marchesato e Pietrafitta.

La Calabria respinge l’idea di ospitare un deposito per le scorie radioattive

La Calabria respinge categoricamente l’idea di ospitare un deposito nazionale per le scorie radioattive, come evidenziato dalla recente pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Idonee per il deposito delle scorie radioattive da parte del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. La parlamentare della Lega Loizzo si è espressa a nome dei calabresi, sottolineando che la Calabria intende preservare la sua bellezza naturale e non vuole essere coinvolta in questa delicata questione. La CNAI ha individuato cinque zone idonee in sei regioni italiane, tra cui Piemonte, Lazio, Sardegna, Puglia, Basilicata e Sicilia. Tuttavia, nessuna delle località indicate nella mappa si è dichiarata disponibile ad accogliere la discarica. Questo dimostra chiaramente che la Calabria non è interessata a diventare sede di un deposito per le scorie radioattive.
La Calabria si impegna attivamente a tutelare l’ambiente e a preservare la sua ricchezza naturale. La parlamentare Loizzo, rappresentando la Lega Calabria, sostiene fermamente questa posizione e auspica che la regione rimanga incontaminata, senza l’aggiunta di un deposito per le scorie radioattive. È importante sottolineare che la mappa è stata elaborata dalla società di Stato Sogin, responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi. La scelta dei siti idonei è stata basata su criteri di sicurezza stabiliti dall’Ispettorato per la Sicurezza Nucleare. Tra questi criteri, sono stati considerati la lontananza da zone vulcaniche, aree sismiche, faglie e rischio di dissesto, nonché da insediamenti civili, industriali e militari. Le aree naturali protette, quelle oltre i 700 metri sul livello del mare, a meno di 5 km dalla costa e con presenza di miniere e pozzi di petrolio o gas, di interesse agricolo, archeologico e storico, sono state escluse dalla lista. Non tutti sono d’accordo con la scelta dei siti idonei. Ad esempio, la Sardegna si è già espressa in passato con un netto NO e il presidente della regione Christian Solinas, ha ribadito la contrarietà della Sardegna ad ospitare un deposito per le scorie radioattive. Anche la Basilicata si oppone fermamente a questa proposta.
L’Unione Europea ha richiesto all’Italia di costruire un sito per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, poiché attualmente i nostri rifiuti sono ospitati in Francia e in Gran Bretagna, o sono sparsi in depositi poco sicuri. Nel 2003, il governo Berlusconi tentò di costruire una discarica a Scanzano Ionico in Basilicata, ma dovette rinunciare a causa della forte opposizione della regione. In conclusione, i cittadini calabresi respingono fermamente l’idea di ospitare un deposito nazionale per le scorie radioattive e la parlamentare della Lega Loizzo, rappresentando l’anima di tutta la comunità, si impegna a preservare l’ambiente e la bellezza naturale della Calabria.


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