Di Davide Codespoti
Il Capodanno si chiude solitamente con grandi spettacoli di fuochi artificiali e festeggiamenti in pubblica piazza, ma spesso anche con atti di cattiveria e vigliaccheria gratuita verso i soggetti più deboli della società.
Un esempio è avvenuto a Bovalino: qui, la notte di Capodanno, tre ragazzi si sono divertiti a dar fastidio a un senzatetto che dormiva su una panchina della stazione ferroviaria, versandogli addosso il contenuto di una bottiglietta d’acqua. Il vile e vergognoso gesto è stato ripreso da un passante, che ha fatto un video con il proprio cellulare in cui si vedono i tre adolescenti intenti a versare l’acqua sulla testa dell’uomo che stava dormendo sulla panchina. L’uomo sarebbe quindi intervenuto per fermare i tre bulli, per poi postare il video sui social network, scatenando in breve tempo la reazione indignata e scandalizzata degli utenti.
Per quanto riguarda la vittima del brutto atto di bullismo, non molto si sa di lui, tranne che si chiama Cristian, non parla l’italiano ma solo francese e da alcuni giorni si è stabilito presso la stazione ferroviaria del paese, una delle cui panchine è divenuta la sua attuale dimora. Il suo caso era già stato segnalato alle autorità e da qualche giorno, su richiesta del sindaco Vincenzo Maesano, alcuni volontari dell’associazione Auser – Noi ci siamo Bovalino hanno iniziato ad assistere Cristian, portandogli pasti caldi e vestiti pesanti per affrontare l’inverno. Già il 30 dicembre, infatti, sulla pagina Facebook dell’associazione, era scritto:
Non sappiamo niente di lui se non che si chiama Cristian e non possiede nulla! Non parla l’italiano, i vestiti che ha addosso sono sporchi e laceri e una coperta gli ha permesso di superare le notti fredde. Su segnalazione del sindaco di Bovalino, provvediamo a rifocillarlo con piatti e bevande calde, vestiti pesanti, sapone e rotoloni di carta per la pulizia. Ripareremo le sue ali così che possa volare.
Tuttavia, oltre alla generosità dei volontari, Cristian ha attirato anche l’attenzione dei tre teppisti, autori della bruttissima e deprecabile azione, per la quale si spera pagheranno presto.
