Gioiosa Ionica: conclusa la prima parte del laboratorio di Cittadinanza Attiva
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Dall’Ufficio stampa del progetto Giovani in movimento
Si è da poco conclusa la prima parte del laboratorio di Cittadinanza attiva nel contesto del progetto Giovani in movimento realizzato con i fondi dell’avviso pubblico Spazi Civici di Comunità, un’iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute, società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita.
Capofila del progetto l’Associazione Sportiva Dilettantistica Sensation insieme all’associazione Tennis Club e ai soggetti del terzo settore del territorio quali la Società Cooperativa Sankara, Rete dei Comuni Solidali, l’associazione Comma Tre e il Comune di Gioiosa Ionica.
Gli incontri di Cittadinanza attiva, destinati ai ragazzi dai 18 ai 34 anni, hanno tra gli obiettivi quello di incoraggiare i giovani a una partecipazione attiva della vita politica e democratica partendo dal contesto territoriale locale. I ragazzi, inoltre, continueranno a essere supportati e affiancati per la gestione della Consulta Giovanile, che torna a Gioiosa dopo anni di assenza e la cui costituzione è stata ufficializzata qualche giorno fa in un incontro che si è tenuto presso la Sala del Consiglio Comunale alla presenza di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale.
In questa occasione sono stati eletti i membri della consulta giovanile che ha visto l’assegnazione del ruolo di presidente a Chiara Pellegrino, quello di vicepresidente ad Alfredo Papandrea, segretario Mario Argirò, tesoriere Marco Papandrea. Faranno invece parte del direttivo Mariangela Ameduri, Libero Cortale e Mariam Bruzzese.
Ad aprile verrà avviata la seconda parte del laboratorio, grazie alla quale verranno organizzati degli incontri con gli amministratori locali di Gioiosa e non solo, per consentire ai ragazzi di toccare con mano la gestione della vita politica e approfondire le nozioni di educazione civica. Attraverso il confronto e soprattutto con l’ascolto, si forniranno le risorse necessarie ai giovani per prendere parte alla società e avviare le attività della consulta giovanile così che possa diventare uno spazio civico di confronto con la cosa pubblica e un punto di riferimento per la promozione del volontariato come mezzo primario di cittadinanza attiva e per la creazione di attività utili alla vita sociale del territorio.