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Ultime da Taurianova: la Cogeco, il Premio Cultura Cinematografica e il dimensionamento scolastico

Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Taurianova, la cui giunta, guidata dal sindaco Roy Biasi, ha condannato l’attentato subito dalla Cogeco, inaugurato il Premio Cultura Cinematografica e chiesto il rinvio di un anno per l’accorpamento degli istituti comprensivi.

Il sindaco condanna l’attentato alla Cogeco

Ferma condanna per l’attentato subito dall’impresa edile Cogeco, impegnata in un cantiere nel territorio di Montebello Jonico, è stata espressa dal sindaco di Taurianova, Biasi, comune in cui ha sede la ditta. «Apprendo con vivo sgomento la notizia dell’incursione notturna incendiaria contro i mezzi utilizzati nei lavori per conto della Città metropolitana di Reggio Calabria – dichiara il primo cittadino – e mi unisco alla condanna che, prontamente, l’ente committente ha elevato a partire da un sopralluogo fatto nella mattinata stessa. È giusto e apprezzabile il tempismo con cui gli uffici e i vertici istituzionali dell’ex Provincia, perché in questi casi non bisogna lasciare nulla d’intentato per fare argine contro i criminali che in tal modo ostacolano la realizzazione di opere pubbliche molto attese dalle comunità». Biasi, parlando a nome dell’intera Amministrazione taurianovese, ha unito alla condanna anche la solidarietà ai lavoratori. «Le maestranze e la dirigenza aziendale – conclude Biasi – sappiano che troveranno sempre manforte nel nostro Comune, che li invita a proseguire i lavori con più convinzione di prima, con l’ulteriore vigilanza che le istituzioni dello Stato sono certo garantiranno, perché la barbarie consumatasi sono il retaggio di una Calabria deleteria che dobbiamo isolare e tutti insieme dobbiamo invece dimostrare che la Calabria sana e più forte e vince».

Proiettato nelle scuole il primo corto del Premio Cultura Cinematografica

Si ricomincia… da 3. Tre come le proiezioni proposte in altrettante scuole di Taurianova, segnando l’inizio della fase itinerante della 15ª edizione del Premio Cultura Cinematografica-Città di Polistena. Studenti protagonisti della visione, del successivo dibattito e della futura votazione, in questa prima tappa di un percorso che li vedrà impegnati nella valutazione di 4 corti interamente girati in Calabria, su tematiche sociali che hanno un valore educativo che sostanzia la collaborazione promossa dall’Amministrazione con le scuole e con gli organizzatori di una rassegna ormai prestigiosa che, supervisionata nella parte finale dal regista Mimmo Calopresti, culminerà con tre serate nel mese di aprile.
La disabilità è stato il tema di questo primo appuntamento, con il sindaco Biasi e gli assessori Maria Fedele e Angela Crea che hanno accompagnato il regista Marco Martire e il direttore artistico Piero Cullari negli Istituti Monteleone-Pascoli, Sofia Alessio-Contestabile e Gemelli Careri, animando un confronto con gli alunni intorno al corto Esisto ma Non Vivo. La pellicola, che affronta il tema dell’inclusione attraverso l’originale chiave del diritto alla sessualità dei disabili, ha stuzzicato le curiosità del pubblico grazie a una formula che l’assessore alla Cultura Fedele ha definito «altamente coinvolgente, perché l’Amministrazione ha voluto creare una partecipazione attiva degli studenti, di ogni ordine e grado, che non si limiteranno a visionare ma dovranno anche elaborare, aiutati dagli insegnanti e giudicare il prodotto migliore». Il messaggio educativo del corto proiettato, che racconta il superamento del disagio vissuto da Davide Carpino, un cosentino che si sta cimentando nel mondo dell’arte e che è al suo debutto come attore cinematografico, è stato illustrato ai particolari giurati anche dalle dirigenti scolastiche Maria Concetta Muscolino e Emanuela Cannistrà, mentre l’assessore alla Pubblica Istruzione Crea ha sottolineato «l’intenzione di determinare la reazione del giovane pubblico che deve comprendere come alla fine la diversità non esista, esistono semmai condizioni fisiche di partenza diverse che, come Comune, aiutiamo a superare attraverso politiche attive per l’inclusione, essendo ente capofila di uno degli Ambiti sociali territoriali più efficienti della Calabria.»
Il prossimo ciclo di proiezioni nelle scuole taurianovesi è previsto il 25 gennaio, in un programma intenso che il sindaco Biasi ha definito «frutto di una scelta amministrativa ben precisa, ovvero quella di allargare alle giovani generazioni il senso di quel fervore culturale che la città sta vivendo, che ora può essere rilanciato grazie all’imminente completamento dei lavori del primo cine teatro nella storia contemporanea di Taurianova e al finanziamento ottenuto per aprire nell’ex asilo Pontalto un’Accademia di arte e musica.»

Accorpamento Istituti comprensivi, chiesto il rinvio di un anno

«La confusione intorno ai ruoli istituzionali competenti per il Dimensionamento scolastico, quando non anche la farraginosità dei vari processi che lo definiscono, non possono giustificare nessun tipo di polemica mossa contro le dirigenze scolastiche cittadine che velatamente sembrano chiamare in causa l’Amministrazione circa il futuro accorpamento dei due Istituti comprensivi taurianovesi.»
È quanto dichiara il sindaco Biasi all’esito di un confronto avuto con i funzionari comunali e con l’assessore alla Pubblica Istruzione Crea, servito a ragguagliarlo sugli effetti della nota da lui trasmessa, il 2 gennaio, alla Città metropolitana di Reggio.
La lettera del primo cittadino, inviata all’indomani di Capodanno, non è che l’ultima di una lunga serie di sollecitazioni tese a scongiurare la soluzione programmata (dalle autorità sovracomunali competenti) per il prossimo anno scolastico (2024/2025), e con essa Biasi ha chiesto di tenere conto della finestra aperta dal decreto Milleproroghe per salvare le due autonomie, in considerazione dell’attuale e del futuro sovrappopolamento scolastico.
«Neanche l’aggiornamento normativo voluto negli ultimi giorni del vecchio anno dal Governo Meloni – prosegue Biasi – ci ha fatto rimanere fermi e arresi, tutt’altro, siamo finanche arrivati a chiedere alla Città Metropolitana come estrema ratio di spostare di un anno l’accorpamento previsto, proprio per dare il tempo alle scuole, alle comunità scolastiche, al Comune di vivere con meno assilli l’anno scolastico in corso che potrebbe essere l’ultimo con quella diarchia virtuosa di cui tutti, innanzitutto gli scolari, in questi anni abbiamo beneficiato. Un attivismo propositivo, mai rinunciatario, che risponde a una strategia precisa orientata a mantenere costante un contatto con Roma, Catanzaro e Reggio per capire se e come i futuri orientamenti potranno dispensare Taurianova da qualsiasi taglio.»
In realtà, la squadra idealmente formata dal sindaco (composta anche dai 2 dirigenti scolastici, che a loro volta hanno coinvolto pure i Consigli d’istituto formati anche dai rappresentanti dei genitori) si è mossa prontamente sin dall’agosto scorso, non solo approntando le delibere di giunta richieste, ma anche tenendo contatti costanti con gli enti sovracomunali. Il giorno dopo la procedura di consultazione avviato dalla Città Metropolitana per la parte di sua competenza, il responsabile del Settore, Saverio Latella, ha chiesto il 30 agosto scorso alle due Dirigenze di dettagliare il quadro per arrivare (già il 6 settembre successivo) a una riunione, con tanto di verbale, che il sindaco ha tenuto con gli assessori Caridi, Crea, Fedele e Grimaldi, con le dirigenti Muscolino e Cannistrà e i responsabili di plesso Sorace, Sigilli e Scarcella.
«In ogni tappa del nostro costante impegno – aggiunge Biasi – nessuna delle componenti, Comune e Scuola, è venuta meno al dovere di dimostrare, numeri e geografia alla mano, quanto sia una iattura avere un Istituto Onnicomprensivo, 738 alunni + 787 con scuole anche dislocate nelle popolose frazioni che sono esse stesse attrattive di una popolazione scolastica crescente in futuro, ecco perché sentiamo come Amministrazione di dover fare argine rispetto a una disinformazione che mette in dubbio la prontezza delle risposte che dovevamo a chi poi, Regione in testa, ha assunto una decisione che noi continuiamo a contestare.»

Redazione

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