ADVST
PoliticaRegione

Lega: la viabilità, l’autonomia differenziata e il Ponte sullo Stretto

Edil Merici

Proseguono le attività della sezione regionale della Lega che ha ringraziato Matteo Salvini per l’impegno per la viabilità, difeso l’autonomia differenziata e annunciato l’inizio dei lavori per il Ponte sullo Stretto.

«Grazie a Matteo Salvini in arrivo oltre 3.500.000.000 per le strade»

«Grazie all’impegno del ministro Salvini, in arrivo oltre 3.500.000.000 per la realizzazione di diversi interventi in Calabria, a partire dalla Strada Statale 106 Ionica, la A2 e il completamento delle strade di accesso al Porto di Gioia Tauro. Risorse preziose con cui si andrà a finanziare opere strategiche che i nostri cittadini aspettano da anni. Un intervento concreto, frutto della programmazione concordata tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Azienda Nazionale Autonma delle Strade, che dimostra ancora una volta l’attenzione del ministro Salvini e della Lega alle richieste dei nostri territori.»
Lo dichiara il coordinatore della Lega in Calabria Giacomo Francesco Saccomanno.

Tutti tuonano contro l’autonomia differenziata, forse non hanno letto nemmeno il testo!

«Il Sud e l’Italia intera hanno necessità di migliorare e di utilizzare al massimo le poche risorse esistenti per cercare di eliminare quel divario sussistente tra il nord e il sud, la cosiddetta questione meridionale che non è stata mai correttamente affrontata e risolta, pur essendo decorsi decenni che hanno solo peggiorato la situazione. Il sud, e la Calabria in particolare, sono agli ultimi posti in tutte le classifiche attuali. Non esiste settore nel quale il sud primeggia o si trovi in posizione utile. Ogni programma di sviluppo per la Calabria è fallito e non vi è stato alcun miglioramento. Decenni di amministrazione del tutto negativa, che non ha portato nulla di buono e che ha costretti i meridionali a espatriare per trovare lavoro, per potersi curare, per poter inserirsi positivamente nel settore industriale o altro. In sostanza, un fallimento di una classe dirigente e della loro capacità di apportare elementi concreti e positivi allo sviluppo del sud. Senza aggiungere l’incapacità di utilizzare adeguatamente i fondi comunitari e la continua restituzione degli stessi. Circostanze, queste, innegabili e che dimostrano di come il sud e la Calabria siano state gestite malamente e che questo andazzo non è stato mai corretto: tante dichiarazioni di intenti, ma nessuna misura reale e incisiva. Nel 2001 la sinistra decide di approvare una riforma per applicare il dettato costituzionale e dopo oltre 20 anni il Parlamento approva al Senato il disegno di legge presentato dal Governo che costituisce l’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, in tema di cosiddetto regionalismo differenziato. Da tempo, infatti, si è ritenuto (e questo Governo ha confermato questa posizione fin dal suo insediamento) che la disposizione costituzionale abbia bisogno di un’attuazione da parte di una fonte legislativa. E, comunque, il testo originario di legge è stato ampiamente modificato dal Senato, che ha recepito numerosi emendamenti anche delle opposizioni. E, invero, l’obiettivo principale del disegno di legge è la definizione della procedura che porta all’adozione della legge rinforzata di approvazione dell’intesa fra Stato e Regione interessata concernente ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. Il disegno di legge, poi, detta norme per il trasferimento delle funzioni (articolo 4), per l’attribuzione di risorse finanziarie, umane e strumentali (art. 5), per l’attribuzione di funzioni agli enti locali (art. 6), per la durata nel tempo delle intese (art. 7) e per il monitoraggio (art. 8). Infine, il disegno di legge persegue finalità più ampie, di attuazione complessiva del Titolo V della Costituzione, a riprova del fatto che l’art. 116, terzo comma, Costituzione è, in realtà, il motore per il completamento di alcuni istituti costituzionali di primaria importanza. È di indispensabile importanza, al contrario di quello che viene affermato dalla sinistra e, dispiace, anche dalla Chiesa, l’art. 2, che attribuisce al Governo una delega legislativa, da esercitarsi entro 24 mesi, per la determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni concernenti i diritti civili e sociali nelle materie interessate dall’autonomia differenziata. Finalmente, dopo oltre 22 anni, si potrà iniziare un percorso serio e concreto per cercare di eliminare il divario esistente, con individuazione delle risorse necessarie. Il problema sarà avere degli amministratori capaci, poi, di utilizzare le risorse e mettere in atto quel piano straordinario per colmare l’attuale deficit esistente. E qui che si misurerà la capacità della Calabria e del Sud di riuscire, finalmente, a essere concreti e adeguati. La Lega è pronta a confrontarsi con tutti per dimostrare la bontà dell’iniziato percorso, purché gli interlocutori studino e possano, con un dialogo corretto, apportare anche miglioramenti al disegno di legge. Il resto è solo una menzogna gridata per interessi partitici e non, invece, per la crescita economica e sociale del Mezzogiorno.»
Lo dichiara il commissario Saccomanno

Progetto definitivo del Ponte sullo Stretto: “Il 15 il via libera”

Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina sta procedendo secondo il cronoprogramma stabilito, afferma Saccomanno, commissario regionale della Lega. Saccomanno, nominato all’interno del nuovo Consiglio di amministrazione della Società Stretto di Messina, ha dichiarato che il progetto sarà esaminato il 15 febbraio e si inizierà il percorso per renderlo esecutivo. Secondo Saccomanno, questo è un momento cruciale per il ponte, in quanto si stanno creando tutte le condizioni necessarie per la sua realizzazione. Ha inoltre sottolineato che il cronoprogramma sta rispettando tutti i suoi sviluppi e non ci dovrebbero essere problemi.
Se tutto va come previsto, entro la fine di marzo il progetto potrebbe essere approvato e i cantieri potrebbero iniziare durante l’estate. Tuttavia, Saccomanno ha precisato che il progetto non riguarda solo il ponte stesso, ma anche tutte le infrastrutture circostanti, come la nuova rimodulazione delle coste e l’implementazione dell’alta velocità. Questi sono elementi di grande rilievo e impatto per la regione. Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’opera di grande importanza e attesa da molti anni. Una volta completato, collegherà la Sicilia alla Calabria, creando nuove opportunità di sviluppo economico e turistico per entrambe le regioni. Oltre a migliorare la mobilità dei cittadini, il ponte contribuirà anche a ridurre i tempi di viaggio e a facilitare lo scambio commerciale tra le due sponde dello Stretto.
L’approvazione del progetto definitivo rappresenta quindi un passo avanti significativo verso la realizzazione di questa importante infrastruttura. La conferma da parte di Saccomanno che il cronoprogramma viene rispettato e che non ci sono problemi significativi è un segnale positivo per tutti coloro che attendono con ansia la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. La data del 15 febbraio segna quindi un momento chiave per il progetto, in cui si passerà dalla fase di esame alla fase esecutiva. Con l’inizio dei lavori nei prossimi mesi, si spera che il sogno di avere un ponte sullo Stretto diventi finalmente realtà.

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button