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Ultime dalla Regione: la FReE, la sicurezza delle infrastrutture e la siccità nel crotonese

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha annunciato la sua partecipazione alla Freizeit di Monaco di Baviera, firmato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’accesso al fondo per la messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti e attivato il tavolo di crisi per fronteggiare la siccità nel crotonese.

La Regione alla fiera dedicata ai viaggi, al benessere e al tempo libero

Si è aperta l’edizione 2024 di FReE, la più grande fiera dei viaggi e del tempo libero della Baviera, che si terrà a Monaco fino al 18 febbraio.
Un appuntamento interamente dedicato al turismo d’avventura, al benessere e al tempo libero che vede ogni anno la partecipazione di oltre 900 espositori, da oltre 50 Paesi differenti, attirando più di 160.000 visitatori l’anno.
Dal 1970 FReE propone un’offerta settorializzata, fonte d’ispirazione e informazioni, dedicata alle migliori attrezzature e servizi per i viaggi e il tempo libero. Diversi gli espositori e le aree tematiche.
Protagonista dell’evento, il mondo delle attività all’aperto, uno dei prodotti di punta per il mercato tedesco, tra i mercati esteri in forte crescita in termini di flussi turistici per la Calabria.
Al centro dell’evento, la promozione del turismo nei periodi di bassa stagione, al fine di valorizzare non solo la più conosciuta vacanza balneare, proposta nei mesi di maggiore flusso turistico, ma anche quella di tradizione, cultura e natura, da vivere nelle diverse stagioni.
La Calabria punta alla valorizzazione dei propri territori, delle proprie coste, dei parchi e delle aree protette, luoghi particolarmente vocati alla pratica delle attività all’aperto e del turismo d’avventura.
Grazie alla versatilità dei monti che la abbracciano e delle coste che la circondano, si presta particolarmente alla pratica di tutta una serie di attività all’aperto, praticabili in tutte le stagioni dell’anno: dal mare alla montagna, l’offerta turistica legata allo sport all’aria aperta, spazia in Calabria dal kitesurf, al trekking, al ciclismo, all’arrampicata passando per lo sci, le ciaspolate e tutta una serie di attività escursionistiche dedicate alla riscoperta e alla valorizzazione del turismo lento, da vivere a 360°, all’interno di arroccati borghi, zone collinari e piccoli paesini dell’entroterra in cui assaporare esperienze uniche e peculiari, ritrovando tradizioni, antichi mestieri e una cultura e una storia profondamente radicate.
«La Calabria a Monaco – ha spiegato la dirigente generale del Dipartimento turismo e promozione territoriale e mobilità Maria Antonella Cauteruccio, – racconterà la versatilità che la contraddistingue e la possibilità di offrire una proposta turistica variegata e adatta a ogni stagione. Come Dipartimento stiamo lavorando allo sviluppo e alla tutela dei tanti borghi che colorano la Calabria, delle aree verdi, dei parchi e del turismo di ritorno, promuovendo e valorizzando un’offerta turistica che sia innanzitutto autentica e sostenibile. La partecipazione a fiere di settore dedicate anche alla destagionalizzazione dei flussi turistici si pone come principale obiettivo quello di comunicare nel modo giusto, a un bersaglio ben delineato, promuovendo cultura, sport e natura per una vacanza innovativa e sostenibile, da vivere 365 giorni l’anno in Calabria. La strategia che si sta portando avanti intende dunque, rendere maggiormente attrattivi i territori nelle diverse stagioni dell’anno, le aree protette calabresi, le coste meno battute, i piccoli borghi dell’entroterra e i territori che custodiscono, soprattutto attraverso il racconto di un tessuto sociale dinamico e variegato e una storia antica ben preservata, la narrazione di una Calabria da riscoprire ed esplorare.»

Firmato il fondo per la messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti

«La sicurezza resta un tema centrale dell’agenda politica del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini e nel programma della Lega, e lo dimostra il nuovo decreto firmato al MIT che prevede contributi per i piccoli Comuni da utilizzare per la messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti. Un impegno concreto che ha ricadute tangibili per le comunità locali.»
È quanto afferma l’assessore ai trasporti Emma Staine in merito al decreto recante i termini e le modalità di erogazione dei contributi di cui al Fondo investimenti stradali nei piccoli Comuni per gli interventi per la messa in sicurezza di tratti stradali, ponti e viadotti di competenza degli enti locali.
Si tratta del decreto attuativo dell’articolo 19 del Decreto Legge 104/2023 che istituisce un fondo denominato «Fondo investimenti stradali nei piccoli Comuni», le cui risorse, pari a 18.000.000 di € per l’anno 2023, 20.000.000 di € per l’anno 2024 e 12.000.000 di € per l’anno 2025, sono destinate ai Comuni per il finanziamento di interventi di messa in sicurezza e manutenzione di strade comunali. Il provvedimento disciplina i requisiti e le modalità di accesso, disponendo che possono accedere al Fondo i Comuni con una popolazione non superiore a 5.000 abitanti, come risultante dalla popolazione definitiva dell’Istituto nazionale di Statistica al 31 dicembre 2021.
«Invito i sindaci dei piccoli comuni calabresi – ha poi aggiunto la Staine – a consultare il decreto e attivarsi per accedere al fondo in modo da poter programmare e utilizzare le risorse disponibili al meglio, invertendo la tendenza a intervenire sempre in emergenza, perché se si parte dal monitoraggio e dalla prevenzione ai cittadini si restituiscono territori e infrastrutture più sicure.»
L’importo massimo lordo del contributo che può essere concesso a ciascun Comune beneficiario è 150.000 € per il finanziamento di uno o più interventi di messa in sicurezza e manutenzione di strade comunali, incluse le spese di progettazione degli interventi (ove previste). La presentazione delle domande di contributo da parte di ciascun Comune avviene mediante invio di una istanza telematica presentata al Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, mediante la piattaforma dedicata raggiungibile cliccando qui e secondo le modalità tecniche ivi indicate.

Attivato il tavolo di crisi per fronteggiare la siccità nel crotonese

Su iniziativa della Regione, è stato istituito un gruppo di lavoro che avrà tra i suoi compiti la valutazione costante della situazione, l’individuazione dei rimedi opportuni e necessari, la sensibilizzazione sull’importanza della risorsa idrica e dell’utilizzo plurimo dell’acqua.
A convocare e presiedere la prima riunione dell’organismo, l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo. Con lui, insieme ai vertici dei Dipartimenti agricoltura e ambiente, anche i rappresentanti della Provincia di Crotone e dei Comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto, Cutro, Rocca di Neto e Cirò Marina, oltre ai referenti di Consorzio di Bonifica, Società Risorse Idriche Calabresi e A2A, società di gestione dei bacini idrici silani ai quali si guarda per affrontare al meglio la mancanza di pioggia.
E proprio da A2A, come emerso nel corso del confronto, protrattosi per gran parte della giornata di mercoledì 14 febbraio, sono arrivate comunicazioni di rilievo.
In particolare, è emerso come la società stia adottando strategie di gestione degli invasi dell’Arvo e dell’Ampollino orientate all’accumulo della risorsa idrica, producendo energia idroelettrica turbinando esclusivamente gli apporti naturali, senza quindi intaccare la riserva costituita per il soddisfacimento dei fabbisogni prioritari idropotabili e irrigui.
A2A ha inoltre ribadito la massima disponibilità a garantire il soddisfacimento idropotabile di Isola di Capo Rizzuto, fino a quando il bacino di Sant’Anna sarà ripristinato al servizio dei Comuni, sopperendo così all’inoperatività temporanea dello stesso.
Per volontà e impegno unanimi dei suoi componenti, è stato anche stabilito che il tavolo di crisi provvederà a pianificare su base annuale i rilasci degli invasi in considerazione delle disponibilità idriche e dei fabbisogni prioritari (idropotabile, irriguo e industriale) nei territori a valle degli impianti di produzione idroelettrica.
Tale programma sarà monitorato nelle prossime settimane ed eventualmente modificato in funzione della disponibilità idrica contestualmente prevista. Il tavolo dovrà inoltre monitorare l’attuazione dei programmi di ammodernamento infrastrutturale della rete irrigua e idropotabile.

Redazione

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