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CronacaReggio Calabria

Carabinieri: un arresto per spaccio e uno per detenzione di arma clandestina

Continuano le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, negli ultimi giorni, hanno arrestato un 19enne per spaccio e un uomo per detenzione di arma clandestina.

19enne finisce agli arresti domiciliari per spaccio

I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno arrestato un diciannovenne del posto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto si svolgeva nel pieno centro cittadino, dove il giovane è stato sorpreso in compagnia di un minorenne con alcune dosi di marijuana. In particolare, alla vista dei militari, il giovane gli voltava le spalle e nell’allontanarsi tentava a disfarsi di alcuni involucri che deteneva in tasca, gettandoli ai piedi di un albero. Il movimento repentino non è sfuggito agli uomini dell’Arma che lo hanno fermato e, una volta perquisito, lo hanno trovato in possesso di 3 dosi di marijuana pronte per essere vendute nonché oltre 150 € in contanti.
La successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire all’interno dell’abitazione ulteriore sostanza stupefacente suddivisa in 9 dosi.
A seguito dell’udienza di convalida il giovane bagnarese è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
L’episodio evidenzia, ancora una volta, l’attenzione dell’Arma nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di spaccio e detenzione di stupefacenti. Si ricorda infatti, l’arresto di qualche giorno fa di un soggetto che a Roccella Jonica aveva violato le norme sugli stupefacenti.
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.

Un arresto per detenzione di arma clandestina

Negli ultimi giorni la Compagnia Carabinieri di Melito di Porto Salvo ha intensificato i propri controlli volti al contrasto della criminalità comune insistente su tutto il territorio.
I militari della Stazione Carabinieri di Bova Marina infatti, supportati da unità dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno effettuato una perquisizione presso un capannone ubicato in quel centro, alla ricerca di armi, munizioni e materiale esplodente.
Le approfondite ricerche condotte dai militari in tutta l’area interessata hanno infatti permesso di rinvenire un fucile a canne mozze parallele senza matricola, e un notevole munizionamento pari a quasi 150 cartucce costituite da calibro 12, cal. 22 per fucile lungo e cal. 410 magnum.
Il soggetto, che aveva la disponibilità del capannone, sprovvisto di qualsiasi licenza di porto o detenzione di armi, veniva tratto in arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria reggina.
Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari rimangono salve le successive valutazioni in sede processuale.
Le attività dei Carabinieri della Compagnia di Melito, come in tutta la provincia reggina, si inseriscono nello scenario non solo della importante repressione dei reati ma soprattutto della prevenzione degli stessi, per fornire tutti i giorni ai cittadini i più alti parametri di sicurezza.

Redazione

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