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Promuovere un futuro sostenibile: Sport, cura del verde e coinvolgimento giovanile a Reggio

Reggio Calabria, città ricca di storia e cultura, sta progettando il suo futuro con uno sguardo attento alla sostenibilità e alla partecipazione attiva dei suoi cittadini. Due recenti eventi, uno incentrato sull’impegno civico nel curare il verde urbano e l’altro sulla costruzione collaborativa del piano generale cittadino, dimostrano il fervente desiderio della comunità di creare un ambiente vivibile e prospero per le generazioni future. Esploriamo l’importanza di queste iniziative e il loro impatto nel plasmare il tessuto urbano e sociale di Reggio.

Sport e Cura del Verde: Catona e il Coinvolgimento Civico

Nella pittoresca cornice di Catona, un evento ha catalizzato l’attenzione degli abitanti e dei volontari locali, segnando un momento di unione e impegno per la cura del verde cittadino. Alla presenza del consigliere comunale delegato al Decoro e arredo urbano, Massimiliano Merenda, insieme al presidente del consiglio comunale, Enzo Marra, e ai dirigenti dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Catona Calcio, è stata scoperta una targa di adozione delle aiuole situate all’incrocio di via Nazionale e via Mercato.
Merenda e Marra hanno espresso un caloroso apprezzamento per l’ASD Catona Calcio, sottolineando il loro encomiabile impegno nel ridare vita alle tre aiuole. Questo gesto non solo rappresenta un esempio tangibile di cura e attaccamento ai luoghi, ma anche di una partecipazione attiva alla promozione del bene comune. Si spera che tale iniziativa possa ispirare l’intera comunità, dimostrando che anche piccoli gesti contribuiscono in modo significativo al mantenimento del decoro della città.

Piano generale di Reggio: costruire il futuro con le nuove generazioni

L’11 aprile, nel suggestivo salone dei lampadari di palazzo San Giorgio, si è poi svolto un incontro di grande importanza per il futuro di Reggio. Il team incaricato della redazione del piano generale della città ha incontrato i dirigenti scolastici degli istituti locali, unendo le forze per definire una visione strategica e progettuale per i prossimi decenni.
L’incontro, al quale hanno partecipato gli Assessori Paolo Malara e Anna Briante, è stato caratterizzato da un clima collaborativo e costruttivo. Malara ha illustrato il lavoro già compiuto per la stesura del piano generale, delineando quattro assi fondamentali: Città sostenibile/Città resiliente; Città vivibile/Città prossima; Città produttiva/Città generativa; Città intelligente/Città della conoscenza. Questi assi mirano a promuovere la sostenibilità, la resilienza e la qualità urbana, conducendo la città verso un modello ecosistemico di benessere e salute.
Briante ha sottolineato l’importanza di coinvolgere attivamente le nuove generazioni nel processo di costruzione di una nuova visione urbana. Le scuole devono diventare luoghi strategici e generativi in cui valorizzare i quartieri e lo spazio urbano per contribuire al processo educativo.
Il team dell’Ufficio del piano generale ha presentato il documento di Indagine sulle comunità educanti della Città di Reggio, accogliendo positivamente i contributi e le idee dei dirigenti scolastici e dei docenti presenti. Si è discusso del legame tra scuola, quartiere e città, oltre alla riorganizzazione del sistema di spostamenti casa-scuola-lavoro e ai progetti per migliorare la qualità urbana.
Durante un confronto aperto e sincero, i dirigenti scolastici hanno evidenziato le sfide quotidiane che affrontano, ma anche le positive iniziative condotte dagli studenti e la volontà di collaborare con l’amministrazione comunale per organizzare eventi culturali che coinvolgano gli studenti.
L’Ufficio del piano generale prevede ulteriori incontri con le comunità educanti e la cittadinanza per coinvolgere associazioni, innovatori urbani e quartieri nella costruzione di una città che offra opportunità di vita e lavoro ai giovani, preservando e valorizzando il ruolo centrale della scuola come presidio di cultura, inclusione e promozione sociale.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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