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Ultime dalla Regione: il DDL sul secondario, l’orientamento professionale e la riforma degli ITS

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha approvato il Disegno di Legge sullo sviluppo della aree industriali, reso disponibile il questionario per rilevare l’orientamento professionale e realizzato un seminario digitale sulla riforma degli Istituto Tecnici Superiori.

Approvato il Disegno di Legge sullo sviluppo della aree industriali

La Giunta Regionale ha deliberato di approvare e di presentare al Consiglio la proposta di legge recante l’Istituzione dell’Agenzia Regionale di Sviluppo delle Aree Industriali.
A seguito della messa in liquidazione del Consorzio Regionale per lo sviluppo delle Attività Produttive, il Governo regionale ha inteso, in ossequio alla normativa nazionale e regionale vigente, proporre al Consiglio regionale l’istituzione di un’Agenzia che, salvaguardando funzioni, compiti e personale del CORAP in liquidazione, sostenga gli investimenti sul territorio calabrese.
Secondo l’assessore regionale allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì «l’Agenzia – che dovrà essere istituita con apposita legge da parte del Consiglio regionale – doterà la Regione di uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico e la crescita del territorio. L’Agenzia, infatti – aggiunge – avrà sia il compito di gestire, manutenere e dotare di infrastrutture e servizi le aree industriali ex CORAP e, eventualmente, previo accordo con i Comuni interessati, anche le altre aree comunali destinate ad attività produttive, sia il compito di attrarre nuovi insediamenti.»
«La creazione di un contesto favorevole all’insediamento – spiega ancora Varì, – con aree riqualificate e dotate di servizi adeguati alle sfide e alle opportunità della transizione verde e digitale, servirà a elevare e qualificare l’offerta insediativa; per altro verso, misure di semplificazione per l’insediamento, di promozione delle aree e di accompagnamento delle imprese per tutta la durata del processo insediativo determinerà una forte attrazione degli investimenti.»
Nel disegno di legge approvato dalla Giunta saranno organi dell’Agenzia il presidente, il direttore e il revisore unico dei conti: il primo si occuperà attrazione, per l’insediamento di impianti produttivi da parte di imprese non ancora presenti sul territorio regionale; di rilocalizzazione per il reinsediamento sul territorio regionale di imprese che hanno in precedenza delocalizzato in altre regioni o all’estero; di ritenzione per ulteriori insediamenti a opera di imprese già presenti in Calabria che intendano realizzare un nuovo investimento per diversificare funzionalmente la produzione esistente. Il Direttore avrà la rappresentanza legale ed eserciterà le funzioni di direzione dell’ente.

Disponibile il questionario per rilevare l’orientamento professionale

È disponibile il questionario anonimo per rilevare l’andamento del fabbisogno professionale delle aziende calabresi e anche per promuovere occupazione di qualità e ottimizzare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro.
L’assessorato al lavoro e alla formazione professionale e il Dipartimento lavoro della Regione sono impegnati attivamente nell’incremento dell’occupazione di qualità attraverso l’introduzione di nuovi strumenti, focalizzati sul potenziamento delle politiche attive del lavoro e sull’utilizzo degli incentivi all’assunzione come leva strategica.
L’assessore al lavoro e formazione professionale Giovanni Calabrese, e il Direttore Generale del Dipartimento politiche sociali e lavoro Roberto Cosentino, spiegano che, nell’ambito dello sviluppo di azioni integrate e complementari tra il programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il Programma Regionale finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale/Fondo Sociale Europeo+ 2021/2027 e del Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego, la Regione sta promuovendo un ventaglio di iniziative integrate per ottimizzare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro quali incentivi all’assunzione, aiuti ai costi salariali e alla formazione.
Per garantire consistenza a queste azioni, l’Osservatorio/laboratorio economico territoriale per le politiche del lavoro della Regione, che analizza i dati e gli impatti delle politiche del lavoro per supportare la programmazione, esecuzione e valutazione delle politiche settoriali di sviluppo, ha elaborato un breve questionario anonimo per rilevare l’andamento del fabbisogno professionale delle aziende calabresi su un arco temporale di 12 mesi.
«Uno strumento – evidenzia l’assessore Calabrese – che ci permetterà di avere una fotografia sulle reali esigenze delle aziende, invitandole a rispondere al questionario per meglio analizzare il fabbisogno e attuare misure adeguate.»
L’indagine servirà a individuare sia le figure professionali carenti all’interno delle imprese sia ad adeguare l’offerta formativa ai fabbisogni aziendali.
Il modulo per la compilazione è disponibile cliccando qui.

Riforma ITS: “La Calabria ha colto il cambiamento con lungimiranza”

Si è svolto oggi il seminario digitale con il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, nel corso del quale è stata illustrata, a circa 10.000 famiglie calabresi, riunite nelle aule magne degli istituti scolastici, la riforma sperimentale degli istituti tecnici e professionali.
Grande partecipazione all’evento promosso dall’assessorato regionale all’istruzione e dall’Ufficio Scolastico Regionale, a cui si sono collegati i dirigenti scolastici delle scuole secondarie di primo grado della Regione, tutti i dirigenti e i presidenti ITS della filiera dei tecnici e dei professionali autorizzati.
Presenti anche la dirigente generale del Dipartimento regionale all’istruzione, Francesca Gatto, e la dirigente di settore Anna Perani.
Il ministro, prima di entrare nel merito della riforma, ha detto di apprezzare molto l’iniziativa della vicepresidente della Regione Giusi Princi, e della dirigente dell’USR Antonella Iunti, «che mi ha consentito di incontrare i genitori per un confronto a 360° su questa riforma che incarna un modello fortemente innovativo e moderno, un modello avanzato in cui noi crediamo moltissimo e che ha l’obiettivo di dare più opportunità lavorative ai nostri giovani, con una formazione sempre più aderente alle necessità del mercato del lavoro e con una solida preparazione culturale di base.»
«Questa riforma – ha evidenziato il Ministro all’istruzione – rappresenta per noi una sfida che la Regione ha raccolto con grande concretezza e lungimiranza. Tutto il percorso è stato costruito in strettissima sinergia con la Regione perciò è fortemente aderente alle necessita di questo territorio. Si tratta di una riforma importante per tutto il Mezzogiorno dove contiamo, ogni anno, più di 1.000.000 di posti di lavoro non coperti per mancanza di qualifiche. Sono le imprese che ci chiedono questo percorso. Parliamo di filiera, di 4 più 2, che prevede 4 anni di istruzione tecnica e professionale e 2 anni di istruzione tecnologica superiore. Non riduciamo il programma quinquennale – ha rimarcato – ma avviamo percorsi nuovi che puntano sulla qualità e non sulla quantità. L’organico rimarrà invariato, anzi ci saranno tantissimi docenti in più a disposizione per seguire i nostri studenti. Sappiamo, infatti, che esistono fragilità in alcune materie come, ad esempio, matematica, italiano e inglese, pertanto noi andremo a potenziare le specializzazioni mancanti reclutando, con contratto, dei docenti anche fra gli imprenditori e i dirigenti d’azienda. Ci sarà più alternanza scuola lavoro, più attività di laboratorio, scambi con l’estero e tanta internazionalizzazione e si farà anche della ricerca, novità, questa, che servirà a incoraggiare i nostri studenti a puntare sull’innovazione.»
«Stiamo lavorando anche per far sì che in Calabria e in Sicilia possa nascere un’offerta scolastica tecnico-professionale di supporto alla formazione di tutte quelle maestranze, di tutte quelle competenze, quelle professionalità che saranno necessarie sia per la costruzione del Ponte sullo Stretto ma soprattutto per la gestione e lo sviluppo di quelle straordinarie potenzialità che questa opera genererà per il territorio. Credo che la Calabria – ha affermato infine il ministro Valditara – abbia straordinarie potenzialità e grandi capacità di sviluppo, è una delle regioni d’Italia su cui scommetterei e lo dimostra l’entusiasmo con cui il mondo della scuola ha risposto a questa sperimentazione. È una bellissima testimonianza.»
Molto soddisfatte della numerosa partecipazione all’evento la vicepresidente Princi e la direttrice Iunti, che hanno ringraziato tutto il mondo scolastico calabrese, i tanti genitori e il ministro Valditara “per aver accettato di confrontarsi con le famiglie della Calabria. La Regione – hanno sottolineato – vuole accompagnare i genitori affinché superino le titubanze legate alle novità attraverso la possibilità di diretto confronto con il ministro all’istruzione e del merito. Il mondo del lavoro calabrese, per i prossimi anni, punterà molto sulle competenze tecniche e specialistiche e, come si evince da fonti Unioncamere e Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, le imprese locali assumeranno addirittura il 67% di personale in possesso di diploma secondario.”
«La formazione garantita dalla filiera tecnico professionale sopperisce a tale fabbisogno – ha proseguito la vicepresidente Princi – anche alla luce dei fattori che modellano i futuri bisogni occupazionali del mercato del lavoro calabrese, la costruzione del Ponte sullo Stretto e l’istituzione della Zona Economica Speciale unica che richiamerà nuovi investimenti e la nascita di nuove imprese. La Regione, per i prossimi anni, con oltre 200.000.000 di €, incentiverà i processi di cambiamento e sviluppo finanziando, con le risorse destinate alla ricerca e all’innovazione, la nascita di nuove imprese e l’innovazione e l’internazionalizzazione di quelle esistenti. Queste misure, sostenute con forza dal presidente Occhiuto e da tutta la Giunta regionale, creeranno bisogni occupazionali avanzati e consentiranno di aumentare in Calabria profili professionali sempre più specialistici e qualificati.»
La dirigente Iunti ha, infine, sottolineato la necessità che le scuole accompagnino le famiglie in questo nuovo percorso formativo, dando anche indicazioni sulla procedura da seguire per l’iscrizione dal prossimo anno scolastico 2024/25, «che prevede – ha specificato – 4 anni di studio negli istituti tecnici o professionali (non più 5), due anni nelle accademie degli ITS con il diretto coinvolgimento di aziende associate e con successiva possibilità di passaggio all’università per completare il percorso, per cui ha evidenziato che la Calabria è l’unica realtà d’Italia ad avere sottoscritto apposito protocollo con le università calabresi per il riconoscimento dei crediti formativi a quegli studenti che, concluso l’ITS, vogliano conseguire la laurea triennale.»

Redazione

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