Arresti e indagini nel Reggino: l’incendio di un furgone e un’operazione antidroga
Il fine settimana scorso è stato caratterizzato da attività investigativa intensa da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, con risultati significativi che hanno portato alla luce due diverse situazioni criminali nel territorio.
Denunciato 58enne per l’incendio di un furgone
Nel pomeriggio del 12 marzo, nell’area settentrionale di Reggio, un furgone è stato incendiato, generando preoccupazione tra i residenti e richiedendo l’intervento immediato dei Carabinieri. Fortunatamente, grazie alla pronta segnalazione dei cittadini, il fuoco non si è propagato alle abitazioni circostanti né alle aree verdi limitrofe. Tuttavia, il veicolo è stato completamente distrutto, nonostante i tentativi dei Vigili del Fuoco di spegnere le fiamme.
Le indagini condotte dai Carabinieri hanno portato all’identificazione di un sospettato, un 58enne incensurato, che è stato denunciato in stato di libertà. L’uomo è stato visto avvicinarsi al furgone poco prima che prendesse fuoco, comportandosi in modo sospetto e allontanandosi rapidamente dalla scena del crimine. Le indagini sono ancora in corso per determinare le cause esatte dell’incendio, ma l’Arma dei Carabinieri rimane costantemente impegnata nella lotta contro atti criminali come questo, che spesso nascondono motivazioni intimidatorie o vendette.
I Carabinieri sottolineano l’importanza della collaborazione dei cittadini nel segnalare attività sospette o crimini simili, poiché la comunità reggina può contribuire significativamente alla prevenzione e alla risoluzione di tali reati.
Operazione Game Over contro lo spaccio di droga
Nelle notti recenti, gli abitati di Cittanova, Taurianova e Rosarno sono stati teatro dell’operazione Game Over, un’indagine condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio in collaborazione con la Procura di Palmi. L’obiettivo principale dell’operazione era smantellare reti di spaccio di sostanze stupefacenti attive nella piana di Gioia Tauro.
Denominata dai Carabinieri stessi Game Over, questa operazione si collega ad altre attività antidroga condotte negli ultimi anni nel territorio, che hanno portato a numerosi arresti e sequestri significativi.
Le indagini hanno rivelato una stretta connessione tra gli indagati di operazioni precedenti e coloro che sono stati arrestati durante l’operazione odierna. Si è scoperto che questi ultimi gestivano due piazze di spaccio, una a Cittanova e l’altra a Taurianova, nelle quali vendevano hashish, marijuana e cocaina ad acquirenti provenienti da diverse parti.
L’operazione ha portato alla luce oltre 80 episodi di vendita, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti, con un profitto stimato di circa 500.000 €. Gli arresti sono stati possibili grazie alle prove raccolte durante le indagini, compresi numerosi sequestri di droga e l’arresto di due sospettati in possesso di cocaina e marijuana.
Il procedimento è ancora in corso, con ulteriori sviluppi investigativi e probatori possibili nel corso delle indagini. L’effettiva responsabilità delle persone coinvolte sarà valutata durante il processo successivo, ma l’operazione Game Over rappresenta un passo significativo nella lotta contro lo spaccio di droga nel territorio.
