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Il rapimento di Alfredo Antico diventa un film

Riceviamo e pubblichiamo - Il nuovo film di Lele Nucera, prodotto Obiettivi Creativi, Baobei Production e CiakCalabria in collaborazione con Scuola Cinematografica della Calabria, sarà liberamente ispirato alla storia del professionista di Siderno rapito nel 1982.

Una gioia immensa è il titolo del cortometraggio scritto e diretto da Lele Nucera, liberamente ispirato alla storia vera di Alfredo Antico, noto professionista di Siderno rapito il 30 agosto 1982 a soli 13 anni. Il ragazzo è rimasto nelle mani dei rapitori fino al 29 Ottobre dello stesso anno.
Il cortometraggio, prodotto da Obiettivi Creativi, Baobei Production e CiakCalabria in collaborazione con Scuola Cinematografica della Calabria, è patrocinato dal Comune di Caulonia e dal Comune di Canolo.
Il corto, ambientato nei primi anni ’80, avrà come location i meravigliosi borghi di Caulonia e Canolo dove, grazie al duro lavoro che gli scenografi stanno facendo in questi giorni, sarà riprodotto il “buco” nel quale Alfredo è rimasto incatenato per 59 giorni. Per il cortometraggio sono state coinvolte circa 25 maestranze calabresi.
Il difficile compito Lele lo affida al quattordicenne Giulio Cuzzilla, giovane promessa della Scuola Cinematografica della Calabria, che vestirà i panni di Alfredo.
Giulio, che da qualche anno studia presso la SCC, ha già lavorato a piedi nudi nel fango sotto la pioggia, in pieno inverno, per circa un mese, nel film Aspromonte di Mimmo Calopresti. Questo ruolo Lele aveva bisogno di affidarlo a qualcuno già rodato, un ragazzo pronto e soprattutto disposto a vivere e patire il freddo e la pioggia, rimanendo anche molto tempo chiuso in un “buco”, in mezzo al fango, proprio come Alfredo.
Un compito difficile per il giovane Giulio Cuzzilla, ma sicuramente un’esperienza di grande spessore, che fa parte di un percorso formativo che la Scuola Cinematografica della Calabria vuole offrire a tutti i suoi allievi.
Il primo ciak sarà battuto il 5 Febbraio, a Canolo, alle pendici dell’Aspromonte, poi la troupe si sposterà a Caulonia l’8 Febbraio e le riprese termineranno il 9 Febbraio a Roccella Jonica, proprio nel luogo in cui fu trovata e liberata, nel 1991, la 19enne Roberta Ghidini.
Grande lo spirito di collaborazione dimostrato da tutta l’Amministrazione di Caulonia, soprattutto dal Vicesindaco Domenico Campisi e dal consigliere di maggioranza Luana Franco. Per riprodurre l’ambientazione degli anni 80 tra le vie del paese e piazza Mese, il Comune si è impegnato alla rimozione momentanea delle segnaletiche moderne e al blocco parziale della sosta e del transito ad auto nell’area delle riprese. Molti cittadini di Caulonia e della Locride sono stati coinvolti sia come comparse che per reperire abiti e mezzi di scena.
Per le riprese la produzione fa sapere che verranno adottate tutte le misure anti-Covid nel rispetto delle normative vigenti.

Foto: googleapis.com

Redazione

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