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Antonino Minicuci: “La Città Metropolitana pretenda i 250 milioni che la Regione le deve”

Si è tenuta ieri, presso l’aula Leonida Repaci di Palazzo Alvaro, la seduta di insediamento del nuovo Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria. Antonino Minicuci, tra i 14 Consiglieri Metropolitani eletti, è così ufficialmente rientrato in un Ente che conosce alla perfezione.
Tra il 2011 e il 2017, infatti, il già candidato a Sindaco di Reggio Calabria per la coalizione di centrodestra ha ricoperto l’incarico di Direttore Generale dell’allora Provincia di Reggio Calabria, partecipando in prima persona alla trasformazione in Città Metropolitana anche grazie al ruolo di Responsabile dell’Ufficio Elettorale per le elezioni del Consiglio Metropolitano.
Concretezza e visione di rilancio, importanza all’intero territorio metropolitano. Sfide da affrontare con urgenza e determinazione. Nel corso del suo intervento, dopo aver chiarito di aderire al gruppo misto assieme a Rudi Lizzi, Minicuci ha illustrato le proprie idee sul percorso che attende l’Ente Metropolitano e i traguardi da raggiungere.
«Come già sostenuto nei mesi scorsi in sede di Consiglio Comunale, offro la mia disponibilità al sindaco Giuseppe Falcomatà per una collaborazione propositiva nell’intento di lavorare nell’interesse di tutto il territorio metropolitano. Per realizzarla, però – sottolinea Minicuci, – servirà una condivisione sui temi più importanti, azioni concrete e tempi celeri. In caso contrario, Falcomatà potrà governare con la maggioranza che ha a disposizione.»
Riguardo le azioni amministrative e gli obiettivi da raggiungere, Minicuci non ha dubbi. «Alla Città Metropolitana va garantita l’autonomia finanziaria, a tutela dell’intera comunità di questa provincia. Non permetterò che questo Ente diventi bancomat a uso esclusivo di Reggio Calabria, dimenticando gli altri Comuni Metropolitani. Bisogna lavorare nell’interesse di tutto il territorio, dell’area ionica, tirrenica e grecanica. Le risorse ci sono, a partire dalle somme che la Regione Calabria deve all’Ente Metropolitano e che negli ultimi anni non sono state pretese con il dovuto rigore.
«Altre risorse perse in questi anni – evidenzia Minicuci, – sono quelle inserite nell’accordo fatto dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani nel maggio 2015 e che prevede per la Città Metropolitana di Reggio Calabria un taglio dei trasferimenti pari a 1,8 milioni di Euro annui. Somme perse in favore delle Città Metropolitane di Firenze, Roma e Napoli a danno del nostro territorio.»
L’asse con la Regione Calabria è determinante non solo per il recupero di risorse dovute all’Ente Metropolitano, ma anche per l’attribuzione delle funzioni. «Dai documenti che ho potuto recuperare – afferma in proposito Minicuci, – la Città Metropolitana di Reggio Calabria può e deve richiedere alla Regione Calabria circa 250 milioni di Euro per le deleghe assegnate e le somme ridotte annualmente.
«Quanto alle funzioni, battaglia che porto avanti da diversi anni, non siamo riusciti ad avere una legge in merito quando alla Regione c’era Mario Oliverio come Governatore, Nicola Irto quale Presidente del Consiglio Regionale e Falcomatà Sindaco metropolitano. Dobbiamo riuscire nell’intento clamorosamente fallito negli ultimi anni dal centrosinistra.
«Ribadisco la fondamentale importanza di avere al più presto le funzioni dalla Regione Calabria, è un appello che faccio a tutte le forze politiche, senza distinzioni, affinché si combatta insieme per ottenere questo obiettivo che è tassello decisivo per il rilancio e lo sviluppo di tutto il territorio» conclude il Consigliere Metropolitano.

Ufficio Stampa Antonino Minicuci

Redazione

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