Attualità
Scuola: i sindacati proclamano lo stato di agitazione
Riceviamo e pubblichiamo la nota che le Organizzazioni Sindacali inviano a Prefetto di Catanzaro, Al Direttore dell’Ufficio Scolastico della Calabria, al Presidente facente funzioni della Regione Calabria e al Dipartimento Funzione Pubblica.

Le Organizzazioni Sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA della Regione Calabria, ai sensi dell’art. 11, comma 4, dell’accordo Aran del 2 dicembre 2020 e della Legge nº 146 del 12 giugno 1990, proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola in servizio presso gli istituti scolastici della Calabria.
Lo stato di agitazione origina:
- dall’ordinanza nº 4 del 30/01/2021 emanata dalla Regione Calabria e fortemente contestata dalle scriventi organizzazioni sindacali per gli effetti prodotti sulla scuola secondaria di secondo grado in seguito alla possibilità di fare scegliere alle famiglie la modalità di didattica, in presenza o a distanza, per il 50%;
- per l’inaccettabile situazione di forte caos e disorientamento venutasi a creare sull’intera comunità educante a seguito delle continue dichiarazioni, fatte dal Presidente facente funzione Nino Spirlì, relative alle modalità di attuazione del piano vaccinale per i docenti e il personale ATA senza, a oggi, riferimenti normativi e indicazioni precise;
- per la volontà, più volte manifestata dal Presidente ff, attraverso dichiarazioni pubbliche e dirette video trasmesse sui social network, di chiudere le scuole (sospensione dell’attività didattica in presenza) per un periodo non inferiore a 15 giorni al fine di consentire la somministrazione del vaccino ai lavoratori della scuola che ne facciano richiesta.
Si richiede, pertanto, l’esperimento della procedura conciliativa prevista dalla citata legge.
I segretari delle Organizzazioni Sindacali
Foto: quifinanza.it