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Attualità

Sono calabresi i due ingegneri che hanno “dato la vista” al rover Perseverance

Nelle ultime settimane siamo rimasti affascinati dalle immagini giunte dal rover Perseverance che, giunto su Marte lo scorso 18 febbraio, ha cominciato nelle scorse ore la fase operativa della sua investigazione sul passato del pianeta rosso e di ricerca di eventuali tracce di vita biologica.
Il lavoro realizzato dalla NASA per questa colossale attività di ricerca ha lasciato sbalorditi anche i meno appassionati grazie alle riprese in alta qualità del quarto pianeta dal Sistema Solare, trasmesse da un gruppo ottico che, non tutti lo sanno, è stato realizzato da una squadra di tecnici di cui fanno parte anche due giovanissimi ingegneri elettronici calabresi.
Si tratta di Federico Pace, di Roccella Ionica, e Marco Mascaro di San Lucido, rispettivamente 28 e 29 anni, componenti dell’equipe dell’azienda americana On Semiconductor che ha fornito i sensori utili alle riprese della fase di ammartaggio del rover. Federico e Marco hanno studiato entrambi all’Università della Calabria e hanno poi seguito un intenso percorso si specializzazione in diversi istituti europei che ha permesso loro, oggi, di entrare a far parte della storia.
«Ci è voluto qualche giorno per realizzare di cosa ci fossimo resi partecipi. Solamente qualche anno fa, durante gli studi all’UniCal, non avremmo nemmeno potuto immaginarlo. Certo, l’aspirazione di poter fare qualcosa di importante è stata sempre presente, ma la realtà ha superato l’immaginazione, in questo caso» hanno dichiarato i due ingegneri ai colleghi di Gazzetta del Sud, dalle cui pagine hanno voluto rivolgere un appello a tutti i propri conterranei: «Non abbiate paura di lanciarvi in nuove sfide, di andare lontani da casa, di imparare nuove lingue e di approcciarvi ad altre culture. Questo è tutto ciò che la nostra terra non ci ha insegnato. A fronte di un grande flusso migratorio che di anno in anno svuota la Calabria, noi speriamo un giorno di poter ritornare e di poter attivamente contribuire alla rinascita della nostra regione, che da ormai troppi anni non offre opportunità di crescita e sviluppo.»
L’auspicio, naturalmente, è che quanto loro sono riusciti a realizzare possa rappresentare un messaggio di speranza per le nuove generazioni e, soprattutto, dimostrare anche ai più titubanti quanto valida sia la formazione dell’UniCal.

Foto: cnn.com

Marco Mascaro e Federico Pace

Jacopo Giuca

Nato a Novara in una buia e tempestosa notte del giugno del 1989, ha trascorso la sua infanzia in Piemonte sentendo di dover fare ritorno al meridione dei suoi avi. Laureatosi in filosofia e comunicazione, ha trovato l’occasione di lasciarsi il nord alle spalle quando ha conosciuto la sua compagna, di Locri, alla volta del quale sono partiti in una altra notte buia e tempestosa, questa volta di novembre, nel 2014. Qui ha declinato la sua preparazione nella carriera giornalistica ed è sempre qui che sogna di trascorrere la vecchiaia scrivendo libri al cospetto del mare.

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