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Riparte l’Osservatorio Regionale delle politiche abitative

Dall’Ufficio Stampa Giunta Regionale

L’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, annuncia l’avvio dell’Osservatorio Regionale sulle politiche abitative.
L’Osservatorio Regionale sulla condizione abitativa è stato istituito con Delibera di Giunta Regionale nº 458 del 06/07/2006, in recepimento di quanto disposto dal decreto legislativo 112/98 e dalla Legge 431/98, quale strumento per l’ottimizzazione della programmazione degli interventi e della gestione del patrimonio di edilizia sociale esistente.

Nuova Delibera di Giunta

«In realtà – specifica l’assessore Catalfamo, – le attività dell’Osservatorio sono state solo parzialmente implementate, fino a interrompersi all’incirca nel 2013. Pertanto, oggi si ritiene indispensabile la riprogrammazione delle attività di tale strumento, per mettere a sistema la pluralità di risorse e di informazioni disponibili e orientare le scelte e la politica di settore. Per tale motivo, dopo aver riorganizzato l’Osservatorio Regionale Prezzi, si intende proporre un nuova Delibera di Giunta Regionale per riorganizzare anche le attività dell’Osservatorio Regionale sulle politiche abitative.»

Le finalità

«L’obiettivo dell’Osservatorio – spiega l’assessore, – è di effettuare la raccolta sistematica dei dati, realizzare il monitoraggio permanente della condizione abitativa nel territorio regionale, supportare la ridefinizione delle priorità regionali nel settore delle Politiche abitative e orientare la programmazione delle risorse ottimizzando quelle disponibili.

«Con queste importanti finalità – aggiunge, – il settore Lavori Pubblici e Politiche di Edilizia abitativa, competente della gestione dell’Osservatorio, ha avviato la raccolta dei dati relativi al fabbisogno abitativo a livello comunale e all’offerta abitativa, con una scheda speditiva, compilabile direttamente online dai comuni. Rilevando che, in atto, i dati disponibili sono solo parziali e non adeguatamente organizzati, è stata valutata l’impellenza di acquisire tutte le informazioni utili a poter far fronte al grave disagio abitativo attraverso la necessaria conoscenza della reale situazione.»

Analisi e parametri

«Sarà, quindi, necessario – prosegue Catalfamo – analizzare una serie di parametri quali: l’analisi dei flussi della popolazione (dove, come e quanto cresce, la sua struttura, gli indici demografici, i flussi migratori, le famiglie e la popolazione straniera); le condizioni delle famiglie e il fenomeno abitativo (dati patrimoniali, reddituali, indicatori delle situazioni di disagio o povertà, dell’andamento delle spese per l’abitazione e situazione occupazionale, delle tipologie delle abitazioni per le famiglie residenti, le dinamiche dei provvedimenti di sfratto e i livelli dei canoni di locazione, le misure di sostegno alla locazione); il parco alloggi e l’attività edilizia (analisi delle trasformazioni del patrimonio immobiliare a destinazione residenziale esistente in Regione); il mercato immobiliare e gli interventi pubblici nel campo delle politiche abitative nella regione Calabria».

Scelte mirate

«Tutte le informazioni, fino a oggi mai acquisite e/o adeguatamente esaminate – conclude l’assessore Catalfamo, – consentiranno, per la prima volta in Calabria, la costruzione di credibili scenari di riferimento, in grado di orientare le scelte mirate al concreto soddisfacimento del disagio abitativo regionale, in coerenza con quanto è stabilito dalla normativa vigente, ma anche secondo quanto eticamente corretto a sostegno delle fasce di popolazione più svantaggiate.»

L’invio delle schede

Le schede potranno essere compilate online, al link inviato ai singoli Comuni, a partire dalle ore 8:30 di lunedì 15 marzo 2021 e fino alle ore 18 di mercoledì 31 marzo 2021. Per informazioni e chiarimenti è possibile telefonare allo 0984817279.

Redazione

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