Polizia sgomina clan del narcotraffico: 17 arresti

Appartengono tutti al clan De Maio-Brandimarte le 17 persone arrestate questa mattina dalla Polizia di Stato su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Altri due sono risultano ancora irreperibili.
Secondo gli inquirenti, queste persone decidevano le sorti del territorio da un chiosco di bibite su un pontile del lungomare di Gioia Tauro e avevano trasformato i quartieri centrali del città in una vera e propria piazza di spaccio. Potevano contare su rifornimenti dalla Spagna e dal porto, marijuana autoprodotta in piantagioni, anche in pieno entro abitato e in una clientela proveniente da diverse aree della Calabria e delle Sicilia, ma erano specializzati anche nel traffico di armi e nelle estorsioni.
«Sono stati monitorati anche diversi episodi di danneggiamento, a volte per motivi futili, ma sempre finalizzati per l’affermazione del proprio controllo e della propria egemonia sul territorio» ha dichiarato il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giuseppe Bombardieri che, in conferenza stampa spiega come il clan dei De Maio-Brandimarte sia nato tra il 2010 e il 2012 da una costola dei Molè e abbiamo beneficiato del riconoscimento mafioso dei vicini Pesce e Bellocco di Rosarno o Alvaro di Sinopoli, con i quali erano federati per spezzare l’egemonia dei Piromalli nella Piana.
Personaggio chiave e punto di partenza delle indagini si è rivelato il 64enne Pasquale de Maio, particolarmente attivo a cavallo degli anni ’80 e ’90, quando le guerre di mafia terrorizzavano la zona.
Foto: giornaledibrescia.it
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