Dall’Ufficio Stampa Giunta Regionale
«La Calabria è la prima Regione d’Italia ad aver vaccinato con la prima e seconda dose tutti gli ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali ed è una delle tre Regioni ad aver iniziato la vaccinazione dei fragili.»
È quanto dichiara il Presidente della Regione, Nino Spirlì, al termine della riunione di ieri, che si è svolta nella Cittadella Jole Santelli, con i capigruppo e i consiglieri di maggioranza in Consiglio Regionale Antonio De Caprio (Forza Italia), Filippo Pietropaolo (Fratelli d’Italia), Filippo Mancuso (Lega), Giacomo Crinò (Casa delle Libertà) e Carlo Paris del Misto. Presente anche l’assessore regionale Fausto Orsomarso.
Durante l’incontro sono stati anche esaminati i dati aggiornati delle vaccinazioni in Calabria. A fronte di 418.140 dosi richieste, la Regione Calabria ha ricevuto finora 321.040 dosi, per un totale di 254.418 somministrazioni effettuate. Tra queste, 173.348 sono state le prime somministrazioni e 81.070 le vaccinazioni di richiamo. Le prenotazioni effettuate sono state finora 54.060.
«Serve una migliore ripartizione»
«È stato – sottolinea Spirlì, – un ottimo confronto. Fortunatamente, i dati delle ultime ore cominciano a essere non solo confortanti, ma anche più che soddisfacenti. Sulla quantità si è arrivati a un 79% di copertura tra le dosi ricevute e le dosi effettuate. Dobbiamo cominciare a sottolineare quanto di buono la Calabria sta facendo, nelle RSA e per i fragili. Fermo restando che tutto dipende dalla disponibilità di vaccini.
«La percentuale dei vaccini che riceviamo – spiega ancora il Presidente, – è quella che ci spetta secondo la prima ripartizione, che era stata fatta ai tempi del Commissario Domenico Francesco Arcuri. Ci auguriamo che, con il lavoro del Generale Francesco Paolo Figliuolo, questa ripartizione possa cambiare, non solo nei quantitativi, ma anche in percentuale.
«Ci siamo occupati anche di altri temi che riguardano l’organizzazione dell’attività regionale e abbiamo fissato un nuovo appuntamento per la prossima settimana. Per altre necessità o urgenze – conclude Spirlì, – siamo comunque pronti a riunirci in qualsiasi momento.»
