La Calabria torna in zona gialla (ma con riserva)

La Calabria è finalmente pronta a tornare in zona gialla. È quanto ha annunciato nella serata di ieri il Ministro della Salute Roberto Speranza snocciolando i dati relativi all’andamento dei contagi nella nostra regione registrati dalla Cabina di Regia. L’indice di trasmissibilità del Covid-19 assestatosi a 0,74 (valore tra i più bassi d’Italia), giustifica abbondantemente, infatti, la classificazione complessiva del rischio come “moderata” e la riapertura controllata già a partire da lunedì 10 Maggio.
Potremo dunque dire addio all’autocertificazione e saremo liberi di muoverci in tutto il territorio regionale, tornare a consumare in bar e ristoranti dalla 5 alle 18, in cinema e teatri con capienze ridotte del 50% e la presenza nelle aule scolastiche sarà garantita al 70%, ma è bene ricordare che il pericolo è tutt’altro che cessato.
I contagi di nuovo in risalita
Proprio nelle stesse ore in cui Speranza emanava l’ordinanza, infatti, il numero di contagi indicizzati dal bollettino giornaliero della Regione Calabria faceva registrare l’ennesima contrattacco del Covid-19, con la percentuale di tamponi positivi che, dal 6,5% del 5 maggio, si assestava nella giornata di ieri al 10,3%. Benché il numero delle persone ricoverate nelle ultime settimane sia sceso sotto la soglia di allarme, inoltre, proprio ieri i ricoveri ordinari sono tornati a salire, così come il numero dei decessi che, assestato a 8 in sole 24 ore, ha fatto giungere il computo a ben 1.064 vittime dall’inizio della pandemia. Ultimo, ma non meno importante campanello d’allarme, poi, è la decisione del Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì di prorogare la zona rossa di Delianuova per altri otto giorni, una condizione di lockdown localizzato che accomuna ancora troppi centri della regione e che dimostra la presenza di troppe situazioni limite su tutto il territorio.
Foto: lametino.it