Grotteria: il piccolo borgo che merita il turismo di massa
Di Giorgia Marulli
Grotteria è un paese piccolo e bello, formato da tante ancor più piccole contrade, ognuna delle quali caratterizzata dai monumenti o dai bellissimi scorci instagrammabili, come si direbbe in termini moderni. È di certo una delle zone potenzialmente turistiche meno valorizzate del comprensorio (come d’altronde accade in tante altre aree del sud in generale, dove abbiamo il vizio di non apprezziamo ciò che abbiamo concentrandoci solo sugli aspetti negativi del nostro meraviglioso e accogliente territorio). Eppure Grotteria vanta moltissime bellezze: è infatti un paese con paesaggi meravigliosi, ristoranti eccellenti e, per i devoti o gli amanti dell’arte, santuari e monumenti incantevoli. Tra essi spicca il Palazzo Lupis, una costruzione del XVI secolo, famoso di certo per i ritratti, i busti e le sculture presenti ma anche per la maestosa biblioteca che contiene oltre 7.000 volumi. Ma non si può dimenticare, ovviamente, la Chiesa Matrice, una delle più imponenti della diocesi Locri-Gerace, costruita probabilmente nel X secolo e poi distrutta dal terremoto del 1783. Non voglio rivelare altro per evitare di fare spoiler al nutrito gruppo di turisti che sogno di veder riempire Grotteria la prossima estate.
Un invito che sono certa non vi pentirete di aver accettato, del resto tutta la Calabria, per quanto possa essere politicamente complessa, è ricca di splendide persone e scorci tutti da scoprire.
Foto: turismo.reggiocal.it