I sindacati in piazza per chiedere “nessun profitto sulla pandemia”
Delle Segreterie Provinciali di CGIL, CISL e UIL
I sindacati CGIL, CISL e UIL, questa mattina, a partire dalle ore 9:00, saranno nell’area antistante il Teatro Comunale Francesco Cilea, a Reggio Calabria, come in tante altre città italiane, per sostenere la campagna europea Right to the cure: No profit on pandemic, nel pieno rispetto delle disposizioni anti Covid-19.
L’obiettivo è quello di raccogliere firme a sostegno dello strumento dell’Iniziativa Cittadini Europei, per obbligare l’Unione Europea a modificare gli attuali accordi commerciali, con una sospensione dei diritti di proprietà intellettuale relativi ai vaccini anti Covid-19, appoggiando la proposta di India e Sud Africa, ancora bloccata dall’Organizzazione Mondiale del Commercio.
E nello specifico chiederemo l’adesione dei cittadini per 4 macro obiettivi:
- Salute per tutti: abbiamo tutti diritto alla salute. In una pandemia, la ricerca e le tecnologie dovrebbero essere condivise ampiamente, velocemente, in tutto il mondo. Un’azienda privata non dovrebbe avere il potere di decidere chi ha accesso a cure o vaccini e a quale prezzo. I brevetti forniscono a una singola azienda il controllo monopolistico sui prodotti farmaceutici essenziali. Questo limita la loro disponibilità e aumenta il loro costo per chi ne ha bisogno;
- Trasparenza, ora! I dati sui costi di produzione, i contributi pubblici, l’efficacia e la sicurezza dei vaccini e dei farmaci dovrebbero essere pubblici. I contratti tra autorità pubbliche e aziende farmaceutiche devono essere resi pubblici;
- Denaro pubblico, controllo pubblico: i contribuenti hanno pagato per la ricerca e lo sviluppo di vaccini e trattamenti. Ciò che è stato pagato dal popolo dovrebbe rimanere nelle mani delle persone. Non possiamo permettere alle grandi aziende farmaceutiche di privatizzare tecnologie sanitarie fondamentali che sono state sviluppate con risorse pubbliche;
- Nessun profitto sulla pandemia: le grandi aziende farmaceutiche non dovrebbero trarre profitto da questa pandemia a scapito della salute delle persone. Una minaccia collettiva richiede solidarietà, non profitti privati. L’erogazione di fondi pubblici per la ricerca dovrebbe sempre essere accompagnata da garanzie sulla disponibilità e su prezzi controllati ed economici. Non deve essere consentito a Big Pharma di depredare i sistemi di assistenza sociale.
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