“L’allarme dei Lavoratori Psichiatria non resti inascoltato”
Di Denis Nesci
Il grido d’allarme del Coordinamento dei Lavoratori Psichiatria non resterà inascoltato. L’On Wanda Ferro porterà all’attenzione del Governo la questione con un’interrogazione parlamentare.
Abbiamo seguito negli ultimi giorni la lunga vertenza psichiatrica che ha messo in ginocchio un intero comparto e, sentiti i vertici del CooLaP, abbiamo investito della delicata situazione la deputata Wanda Ferro per portare sul tavolo nazionale un disagio che perdura da mesi. I lavoratori del settore hanno chiesto al Commissario ad acta Guido Longo “di porre in essere ogni azione utile a garantire la continuità delle cure per i pazienti psichiatrici allo stato non dimissibili e/o assistibili”, considerando il fatto che questi ultimi sono stati costretti a molti sacrifici per tenere aperte le strutture. Ma la continuità di cura per i pazienti, così come più volte ha denunciato il CooLaP, senza il pagamento del regresso è difficile da garantire. Cinque mesi di stipendi arretrati di personale qualificato, appunto, impegnato a tenere in vita i servizi indispensabili di persone con l’assoluto bisogno di assistenza. Inoltre, le mancate spettanze, soprattutto per tante famiglie di operatori monoreddito e senza retribuzione da troppo tempo, aggravano una situazione divenuta insostenibile e insopportabile. Pertanto, il Governo e il Ministro della Salute Roberto Speranza, rispondendo all’interrogazione parlamentare che abbiamo affidato all’On. Ferro di presentare, dovranno rendere conto di una situazione che si trascina da mesi e che deve avere una concreta soluzione.
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