Siderno 2030: “Viviamo in una città senza identità”
Secondo la lista Siderno 2030, che sostiene la candidatura di Stefano Archinà a sindaco di Siderno, la città più grande e importante del comprensorio manca di un elemento fondamentale.
“Lo diciamo con tristezza – scrivono i suoi componenti sui social, -ma Siderno, fateci caso, non ha oggi una propria identità. Qualcosa di esclusivo e particolare che la contraddistingua dal resto del territorio e ne richiami le migliori caratteristiche anche solo per associazione di idee. (Per che cosa è conosciuta oggi Siderno all’interno del territorio, della provincia e della regione?). Triste, di sicuro, soprattutto se questo presente è messo a confronto con altre realtà e con ciò che era l’identità di qualche decennio fa. Un’amministrazione comunale che operi per il bene della collettività e abbia a cuore anche l’identità del proprio territorio e dei propri cittadini, conservandone le migliori tradizioni, deve agire favorendo e promuovendo solidarietà e rispetto tra i suoi amministrati, accanto, di sicuro, alla realizzazione di opere e strutture di pubblica utilità. Siderno era la più operosa del circondario, maestra di lealtà, palestra per quanti si avvicinavano alla vita politica e sociale, punto di riferimento da additare come esempio alle nuove generazioni…”
I candidati
- Paola Albanese;
- Milena Archinà;
- Carlotta Bolognino;
- Lorenza Bonavita;
- Emilia Cordì;
- Giuseppina Ida De Beris;
- Massimo Diano;
- Carmen Dichiera;
- Daniela Ferreri;
- Antonio Cosimo Fiorenza;
- Vincenzo Girasolo;
- Giuseppe Pagano;
- Vincenzo Romeo;
- Giovanni Saffioti;
- Carlo Sgambelluri;
- Domenico Sorace.