Secondo la lista Siderno 2030, che sostiene la candidatura di Stefano Archinà a sindaco di Siderno, la città ha bisogno di essere considerata nuovamente un tutt’uno con il suo borgo storico, al quale la compagine riserva un progetto di valorizzazione ben preciso.
La nostra terra è costellata da piccole perle, luoghi che riportano la mente a tempi lontani. Sono luoghi che non solo devono riuscire a raccontare il passato, ma devono soprattutto farlo rivivere: luoghi in cui passato e presente si mischiano in atmosfere senza tempo.
Così immaginiamo il nostro Borgo: come un luogo che sappia regalare, a chi lo ammira per la prima volta, uno stupore inaspettato, genuino, capace di far radicare nel cuore il desiderio di tornare a visitarlo anche solo perché in un attimo ci si è sentiti a casa. Far rivivere antichi mestieri, dare nuova linfa ai catoji e alle botteghe artigiane, favorire la nascita di Home Restaurant, far riecheggiare per le strade del borgo la musica tradizionale, garantire l’apertura al pubblico dei palazzi più belli, facendoli divenire sede di vere e proprie strutture museali dedicate ai Maestri che hanno fatto grande la nostra città… e tanto altro! Quella che abbiamo in mente è una strategia mirata ad attrarre un turismo colto, propenso anche a utilizzare una ricettività diffusa nelle stesse abitazioni del borgo per lo più inutilizzate. Vicoli, spazi aperti, edifici civili e religiosi attendono da troppo tempo progetti appositi di recupero e valorizzazione.
I candidati
- Paola Albanese;
- Milena Archinà;
- Carlotta Bolognino;
- Lorenza Bonavita;
- Emilia Cordì;
- Giuseppina Ida De Beris;
- Massimo Diano;
- Carmen Dichiera;
- Daniela Ferreri;
- Antonio Cosimo Fiorenza;
- Vincenzo Girasolo;
- Giuseppe Pagano;
- Vincenzo Romeo;
- Giovanni Saffioti;
- Carlo Sgambelluri;
- Domenico Sorace.
