“I lavoratori si vaccinino, ma i tamponi siano a carico dei datori di lavoro”
Dai Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL Calabria
CGIL, CISL e UIL Calabria ritengono necessario rendere obbligatoria la Vaccinazione Covid-19 con provvedimenti del Governo e invitano tutti i lavoratori e le lavoratrici a completare in tal senso la campagna di vaccinazione.
Chiedono altresì alle parti datoriali l’applicazione dell’accordo del 29 Aprile, un Protocollo sulla Estensione della campagna vaccinale anti Covid-19 nei luoghi di lavoro con la Regione Calabria, unitamente a tutte le Istituzioni e alle parti sociali che, appunto, favoriva la vaccinazione con il coinvolgimento di tutti i Lavoratori.
Nello stesso Accordo le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni Datoriali, e le Istituzioni interessate si erano impegnate affinché gli oneri derivanti dall’esecuzione del Tampone Covid-19 fossero a carico del Datore di Lavoro, rafforzando quanto già contenuto nel Testo Unico in materia di salute e sicurezza, in ordine all’obbligo organizzativo a carico delle aziende al fine di garantire la salubrità negli ambienti di lavoro e, come tale, misura di prevenzione rientrante tra quelle per la sicurezza, l’igiene e la salute durante il lavoro, che in nessun caso devono comportare oneri per i lavoratori.
Pertanto, nel confermare tale orientamento e prevedendo di mettere in campo ogni utile azione tendente a favorire l’uscita dalla pandemia, intendiamo rinnovare la richiesta al governo nazionale, già avanzata dalle Confederazioni nazionali, per rendere obbligatoria la vaccinazione con apposita norma.
Infine ritengono opportuno e necessario un incontro con tutte le Associazioni Datoriali al fine di mettere in campo tutte le sinergie necessarie per fronteggiare la coda della pandemia e programmare la ripartenza economica, occupazionale e sociale dell’intera regione.
Foto: unionemonregalese.it