Locride protagonista alla riunione del Direttivo Nazionale del Movimento Forense

Venerdì 10 dicembre si è tenuto, presso la sala riunioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano, il Direttivo Nazionale del Movimento Forense, il primo in presenza all’indomani del Congresso Nazionale del 23 aprile che ha visto rinnovarsi gli organi dell’Ufficio di Presidenza e del Direttivo Nazionale.
I lavori sono stati introdotti dai saluti portati del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano Vinicio Nardo, che ha posto l’attenzione sull’importanza dell’associazionismo forense, e di come rivesta il ruolo indispensabile di palestra formativa per la rappresentanza politica dell’Avvocatura nazionale, auspicando che possa essere strutturata in ogni organismo ordinistico una vera e propria scuola di politica forense.
Dopo aver osservato un sentito momento di raccoglimento in memoria di Lino Dimasi, colonna storica del Movimento, recentemente scomparso, al cospetto di una sala gremita e nell’attenta osservanza delle norme anti-pandemia che purtroppo il delicato momento storico ancora impone, le riflessioni introduttive del Presidente Nino La Lumia sono state incentrate sulla piena consapevolezza del delicato momento storico che sta attraversando l’Avvocatura e rivolte all’esigenza di un sempre più marcato protagonismo nel panorama politico-forense che dovrà rivestire l’associazione, concludendo, sulla base della partecipazione appassionata dei presenti e di coloro i quali erano collegati telematicamente, la conferma che si stia percorrendo la strada giusta.
Il dibattito che ne è scaturito è stato caratterizzato da un confronto costruttivo e partecipato, da cui è emerso come l’Avvocatura dovrà far fronte, nei prossimi mesi, a uno dei momenti più critici, delicati e incerti della storia recente, proiettandosi nel 2022 come anno di svolta, e assurgendo, anche alla luce delle riforme che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza impone al comparto giustizia, a protagonista del cambiamento in quanto non ci si potrà (e vorrà!) più sottrarre al confronto d ai cambiamenti che ne deriveranno e, anzi, in quest’ottica, rivendicando un sempre maggior coinvolgimento da parte dagli organi di Governo prima di assumere decisioni che vadano a incidere sulla professione.
Alla fine della serata oltre cento Avvocati in rappresentanza delle sezioni territoriali di MF si son dati appuntamento per la tradizionale Cena Natalizia in un noto locale meneghino, un rito benaugurante che da ormai una decina di anni coniuga colleganza, amicizia e convivialità con la consegna a fine serata del Sant’Ivo di Bretagna a Avvocate Barbara dalle Pezze, Laura Massaro, Edoardo Ferraro e Adriano Scardaccione, un riconoscimento con cui si gratificano annualmente coloro che hanno rivestito un ruolo fondamentale nell’azione associativa a salvaguardia dei valori primari dell’Avvocatura.
A margine dell’incontro abbiamo incontrato Rocco Lombardo, componente locrese del Direttivo Nazionale, che ha a sua volta evidenziato l’importanza dell’evento tenutosi in presenza, sia per le empatiche tematiche trattate sia per i programmi condivisi a tutela dell’Avvocatura tutta, troppe volte tenuta ai margini delle decisioni importanti i cui effetti si ripercuotono, spesse volte con risvolti preoccupanti e destabilizzanti, sul presente e sul futuro della professione, tenendo nel contempo a ringraziare personalmente il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano per l’ospitalità e il garbo, (tipicamente calabresi!), il Presidente Nino La Lumia, l’Ufficio di Presidenza, il Direttivo Nazionale e il Direttivo Allargato, composto dai coordinatori regionali e dai responsabili dei dipartimenti tematici, senza dimenticare quanto fatto in passato da chi ha segnato la via da seguire e con lo sguardo propositivo rivolto al futuro con la stessa passione, lungimiranza e competenza che da sempre anima MF e con la sentita commozione per chi non è più tra noi.