Operazione “La Valetta”: scarcerato 36enne di Gioiosa Ionica
Il Tribunale del Riesame di Catania ha concesso gli arresti domiciliari al gioiosano C.A., indagato nell’ambito dell’operazione La Valletta. Il giudice siciliano ha pienamente accolto la richiesta dell’avvocato Fabio Mesiti, difensore del 36enne gioiosano che si trovava detenuto in carcere a seguito dell’operazione coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ed eseguita dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania con il supporto del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Ragusa e del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata che, nelle scorse settimane, avevano dato esecuzione in due Regioni (Sicilia e Calabria) e 4 province (Catania, Ragusa, Siracusa e Reggio Calabria), a un’ordinanza con la quale il GIP presso il Tribunale di Catania ha disposto misure cautelari nei confronti di 16 persone gravemente indiziate del delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini hanno permesso di fare emergere l’esistenza di una strutturata associazione per delinquere, composta da soggetti ragusani, albanesi e maltesi, ritenuta responsabile del traffico e dello spaccio di sostanza stupefacente di tipo cocaina, hashish e marijuana, sostanza che veniva illecitamente acquistata in Albania, Puglia e Calabria e rivenduta in Sicilia, Lombardia e a Malta.
Nonostante il quadro investigativo molto delicato, l’avvocato Fabio Mesiti, in sede di riesame, ha ottenuto la riforma dell’ordinanza originaria attraverso una puntuale ricostruzione della vicenda dal punto di vista difensivo, che ha portato alla revoca del carcere per il 36enne C.A. che, per come disposto dal magistrato catanese, è rientrato presso la propria abitazione senza scorta, anche se con il divieto di comunicare con l’esterno.