Sbarco di Capo Bruzzano: la macchina della solidarietà dà conforto ai migranti
Sono 52 (e non 42, come inizialmente indicato) i migranti di nazionalità iraniana, irachena e afgana soccorsi nelle scorse ore sulle coste di Capo Bruzzano. Il pronto intervento della Compagnia Carabinieri di Bianco, in sinergia con la Polizia Locale, unitamente al commissario prefettizio Francesco Campolo, ha subito delineato la situazione, facendo convergere tutti i clandestini all’interno dell’aula consiliare del Comune. Tra le presenze, registrate anche 3 donne e 28 minori non accompagnati, che sono stati affidati al commissario Campolo. In seguito alla distribuzione di viveri e farmaci tutti i soggetti sono stati identificati e sottoposti al test da Covid-19, che ha permesso di individuare due infetti. Sul posto è intervenuta anche l’associazione Caritas di Bianco assieme a padre Angelo e il vescovo della diocesi di Locri-Gerace Francesco Oliva. Negli ultimi giorni la costa ionica-reggina è tornata a essere meta ambita di sbarchi, determinando un lavoro non indifferente per tutte le forze dell’ordine che si ritrovano a controllare parecchi chilometri di spiagge. Non si sono registrati casi di disordini e la macchina della solidarietà, come al solito, ha funzionato in modo eccellente. Intanto nella giornata di oggi, tutti gli immigrati saranno trasferiti presso strutture idonee. Oggi più che mai questa collaborazione tra enti, Chiesa, forze dell’ordine e associazioni di volontariato è necessaria per consentire gli aiuti in modo tempestivo, cercando di salvare più vite possibili e dimostrare, una volta di più, che unendo le forze si può vincere.