Di Stefano Raschellà – Sindaco di Mammola
Il dovere primario di ogni Amministratore – e comunque di chiunque ricopra una carica pubblica – è quello di fornire risposte parlando un linguaggio di verità e di chiarezza. È, in fin dei conti, quello che in Gran Bretagna e nei Paesi anglosassoni chiamano accountability e che in Italia possiamo tradurre come il dover rispondere del proprio operato davanti al corpo elettorale.
Anche nella recente fase della campagna elettorale, presentandoci alle urne, abbiamo adottato una linea di massima trasparenza, mettendo in evidenza quello che abbiamo fatto come compagine dal 2016 al 2021 e quello che avremmo voluto fare e che faremo, senza mai nascondere criticità o difficoltà.
Ora, dal momento che come Amministrazione Comunale riteniamo che il tema dell’acqua e del settore idrico in generale, a Mammola, siano centrali per tutto ciò che rappresentano e per ciò che ne discende, è opportuno fornire delle risposte dettagliate rispetto alla realtà dei fatti, partendo da una prospettiva più ampia e storica che già negli scorsi mesi abbiamo messo in evidenza e arrivando alla nostra quotidianità.
Sul tema della risorsa idrica, specie sulla località di Acquafredda, il Giornale L’Amico della Verità ha scritto (erano gli inizi del ‘900) pagine importanti in riferimento all’Amministrazione Argirò che, nel 1896, affidò al Cavalier Pucci il progetto sull’impianto idrico:
Oh! Sì che nastrerebbe quest’opera per eternarli, poiché Mammola moriva di sete e di malattie per le acque schifose che l’inquinavano e voi dormivate corbellando il pubblico col mandare bottiglioni di acqua a Roma.
La polemica sulla nuova rete di Acquafredda tenne acceso il dibattito politico elettorale anche in occasione dell’importante voto amministrativo del 1902.
Dal 1902 facciamo un salto temporale fino ai giorni nostri e, sempre sullo stesso sito, attraverso una ricostruzione cronologica degli ultimi eventi e delle operazioni effettuate su località Acquafredda.
Novembre 2021
Uno dei primi atti dell’Amministrazione Comunale appena insediata è stato quello di avviare le prime attività inerenti la programmazione del cosiddetto primo cantiere di Acquafredda, un tema di notevole interesse, che ha alimentato il dibattito della recente campagna elettorale. Uno dei primi sopralluoghi avvenuti nel mese di novembre, all’indomani delle elezioni amministrative, fatto congiuntamente con l’ufficio tecnico e il Comando di Polizia Municipale, ebbe lo scopo di eseguire un’approfondita ricognizione dei siti e degli impianti esistenti. Tutto questo ha consentito una prima osservazione attenta dei luoghi per ricostruire anche sotto forma di mappatura e rilievi planimetrici gli impianti esistenti. Ne seguirono altri sopralluoghi.
28 dicembre 2021
Con determinazione del Responsabile dell’Area Gestione del Territorio viene eseguito un affidamento lavori per la Manutenzione straordinaria degli impianti di adduzione della cosiddetta sorgente di Acquafredda e della rete idrica comunale.
A tal proposito è stata redatta dal tecnico comunale Nicodemo Agostino una perizia tecnica dell’importo complessivo di 28mila euro per un primo cantiere di lavori: esso rappresenta un’immediata risposta programmata dall’Amministrazione Comunale sul tema specifico dell’acqua, e dunque rappresenta un preciso investimento voluto dall’Amministrazione Comunale.
12 gennaio 2022
Un attento e dettagliato sopralluogo è stato eseguito alla presenza della Società a Responsabilità Limitata Gea per dare avvio alle prima attività di lavoro programmate. Un guasto improvviso alla condotta principale della rete idrica comunale in montagna Scali, di fatto ci ha indirizzati ad avviare tempestivamente, anticipando di qualche settimana il cosiddetto cantiere di Acquafredda per mettere in sicurezza la rete e scongiurare gravi disservizi.
13 gennaio 2022
Il cantiere di Acquafredda è ufficialmente un cantiere mobile in attività, che consentirà interventi di efficientamento e manutenzione straordinaria degli antichi impianti di Acquafredda, ovvero una maggiore captazione di acqua dal sito di montagna verso gli impianti e le vasche di Via Cirillo. A tal proposito i lavori proseguiranno nelle prossime settimane. Ha consentito, inoltre, un localizzato intervento di manutenzione straordinaria su Via Sigillò, arteria che in primavera sarà oggetto di un secondo cantiere lavori.
È bene, infine, precisare ulteriormente che i lavori in corso su Acquafredda sono frutto di attività straordinarie e sganciate rispetto al finanziamento ministeriale di 990mila euro che prevede anche la riqualificazione di alcuni tratti dei sottoservizi e il contrasto al dissesto idrogeologico. Sono temi che non possono e non devono essere letti e affrontati attraverso soluzioni semplicistiche e fuori dal tempo ma devono essere attenzionati e affrontati in maniera nuova, secondo una visione integrale. Ovviamente tanto c’è da fare e tanto faremo, aggiornando volta per volta i cittadini ai quali chiediamo scusa per i disservizi che sono sorti e che potranno sorgere nel futuro, ma dire e sostenere che manchi una volontà politica di affrontare l’argomento e che di conseguenza non ci sia una programmazione significa porre in essere un’operazione di distorsione e di mistificazione della realtà.
