San Ferdinando: primi passi verso l’eliminazione della tendopoli
Di Tilde Minasi – Assessore regionale al Welfare
Il tavolo di confronto tra la regione, i sindaci, e il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, è un primo, ma significativo, passaggio verso una soluzione idonea e condivisa per eliminare la tendopoli di San Ferdinando. Sin dall’insediamento, con il presidente Roberto Occhiuto ci siamo impegnati a individuare, con una certa priorità, quali direttrici intraprendere per garantire in primis i migranti occupati nei lavori agricoli, ma anche l’intera area, in cui si registrano situazioni di degrado sociale e di scarsa vivibilità per quanto riguarda la salute e l’incolumità di chi vi risiede, come dimostrano le presenze al di là della capienza possibile e come hanno dimostrato alcuni avvenimenti drammatici accaduti non troppo tempo addietro. Un incontro a più voci che, oltre al Prefetto, ha ovviamente coinvolto i sindaci di San Ferdinando, Andrea Tripodi, e di Gioia Tauro, Aldo Alessio: è fondamentale un approccio corale al problema affinché qualsiasi azione sia frutto di una concertazione con i territori e con la massima autorità provinciale in materia di pubblica sicurezza. Sebbene si parli di moduli abitativi non permanenti, questi ultimi costituiscono una validissima alternativa allo status quo, perché più congrui a una quotidianità decorosa, e rispondono a un duplice intento, cioè bonificare la zona, appunto, nonché la sistemazione dei migranti in terreni di proprietà regionali per allontanarli da situazioni di abbandono e precarietà, mancando attualmente anche i servizi primari. La ferma volontà della Regione, che ha attivato tutti gli uffici preposti e che ringrazio per il lavoro che andranno a svolgere, è quella di definire, celermente e concretamente, il percorso più appropriato per rispondere alle esigenze di un’area della nostra terra che, troppo spesso, è balzata agli onori delle cronache per delle condizioni difficili che non intendiamo vengano mantenute oltre.
Foto: icalabresi.it