Sarà necessario un nuovo esame del Tribunale di Catanzaro per Salvatore Tulosai, 62 anni, di Vibo Valentia, imputato di partecipazione ad associazione mafiosa nell’ambito del maxi processo Rinascita Scott.
La Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione, in accoglimento dei rilievi difensivi, ha annullato la decisione del Tribunale del Riesame che ha mantenuto la custodia cautelare in carcere nei confronti del vibonese.
A marzo scorso, la Sesta Sezione Penale aveva annullato altra ordinanza del Tribunale di Catanzaro con riguardo sia alla gravità indiziaria sia alle esigenze cautelari.
La difesa, composta dagli Avvocati Giuseppe Gervasi, Vincenzo Sorgiovanni e Giuseppe Cutrullà, ha evidenziato la discordanza di diverse chiamate in correità (Andrea Mantella, Bartolomeo Arena, Michele Camillò e Gaetano Antonio Cannatà), deducendo che i contenuti di una conversazione ambientale captata nel corso di un pranzo nel 2018, richiamassero circostanze risalenti al 1983, non più attuali e pure al di fuori della contestazione associativa.
Secondo gli inquirenti Salvatore Tulosai è esponente di spicco del clan Lo Bianco.
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