Gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Panella-Vallauri rispondono presente alla richiesta di aiuto per l’Ucraina.
Si è tenuta sabato 5 marzo, presso la sala biblioteca dell’ITI, l’assemblea straordinaria dei rappresentanti di classe e d’istituto alla presenza del Preside Anna Lucera e del Presidente dell’Istituto Nazionale Azzurro Lorenzo Festicini.
Gli studenti hanno ascoltato attentamente, per tramite di Festicini, le indicazioni di aiuto dell’Ambasciata dell’Ucraina presso la Santa Sede.
Dopo un partecipato confronto con i ragazzi, volto a comprendere le modalità migliori per far giungere il loro contributo, l’incontro si è concluso con l’impegno, da parte degli studenti, di una raccolta fondi da far pervenire, tramite il Capo della Missione diplomatica presso il Vaticano, alla popolazione sotto le macerie o in fuga dai bombardamenti.
Particolare momento di emozione si è avuto al termine dell’incontro, con la preghiera per la pace elevata da Giulio Cerchietti.
Ha dichiarato in merito all’incontro Lorenzo Festicini:
I giovani hanno da insegnare a noi il coraggio e la forza e gli esempi più belli spesso ci arrivano da loro.
Ancora una volta ho da imparare da loro i grandi valori dell’umiltà, della gioia e della speranza, perché quando un ragazzo di 18 anni ti parla, ho capito che ama essere allo stesso livello dell’interlocutore.
E così, da strade apparentemente diverse, si trova una soluzione concreta ai problemi “dei grandi”.
Nei ragazzi dell’ITI “Panella-Vallauri” ho visto racchiusi tanti dei valori che contano nella vita: tolleranza, accoglienza, tutela dell’ambiente, desiderio di donarsi agli altri, uguaglianza e dignità di ogni uomo, voglia di emergere e di realizzarsi nella vita, desiderio di libertà e di democrazia.
Un esempio che noi adulti, anziché alimentare i conflitti, rifiutare la diversità, favorire la crescita di forme di razzismo e di intolleranza, dovremmo fare nostro.
Mi ha fatto bene passare del tempo con loro, felice nell’apprendere che 1.500 studenti guidati dalla Preside Anna Nucera risponderanno presente alla chiamata d’aiuto dell’Ucraina.
Grazie ragazzi.
La pronta e sensibile risposta dei giovani ci insegna, ancora una volta, che con il dialogo e la solidarietà si possono risolvere i problemi e le controversie.
