Processo Cordì: depositati nuovi approfondimenti tecnici
All’ultima udienza del processo per l’omicidio di Vincenzo Cordì, tenutasi in Corte d’Assise, a Locri, il Pubblico Ministero e la parte civile hanno rappresentato, alla corte, l’avvenuto deposito di approfondimenti tecnici da parte dei rispettivi consulenti, afferenti gli esiti dell’esame testimoniale dei consulenti della difesa. La corte ha rappresentato che l’avvocato Rocco Guttà, difensore dei famigliari della vittima, ha depositato una memoria in cancelleria, a firma di Antonio Miriello, in seguito acquisita. Il sostituto procuratore Marzia Currao ha successivamente dato atto alla corte del documento del suo consulente, già trasmesso alla difesa, aggiungendo che nel frattempo fosse arrivata una relazione della Vodafone concernente il posizionamento delle celle telefoniche. Le difese hanno, dunque, eccepito la necessità di avere un tempo congruo a valutare il contenuto delle relazioni indicate dal PM, riservando anche eventuali richieste di integrazione probatoria. Ricordiamo che la compagna della vittima, Susanna Brescia, è assistita dall’avvocato Menotti Ferrari; i difensori degli altri tre imputati, accusati di omicidio aggravato in concorso insieme alla donna sono Francesco Macrì per la posizione di Giuseppe Sfara, Antonio Ricupero per quella di Francesco Sfara e Girolamo Curti per quella di Giuseppe Menniti. Il PM si è opposto alla richiesta fatta dall’avvocato Ferrari relativa a ulteriori esami testimoniali: nello specifico l’escussione di tre persone presenti all’esterno del bar La lanterna, affinché si esprimano sulla circostanza se, la sera dell’omicidio di Cordì, sia stata effettivamente notata la presenza di un individuo all’interno dell’autovettura dello stesso. La corte, presieduta dal giudice Amelia Monteleone con a latere Mariagrazia Galati, si è riservata la decisione.
La prossima udienza è fissata per l’8 aprile.