Di Mariastella Gelmini – Ministro per gli affari regionali e le autonomie
Con l’approvazione di venerdì 11 marzo in Consiglio dei Ministri si da finalmente una risposta ai tanti territori montani che aspettavano da 30 anni un provvedimento organico e necessario per tutelare e rilanciare le nostre montagne.
Infatti:
- nasce la Strategia nazionale per la montagna italiana con una dotazione di 100 milioni di euro per il 2022 (prima erano 29,5) e 200 milioni a decorrere dal 2023;
- viene attivato il programma io resto in montagna per non far scappare i giovani dalle zone montane e spingere sempre più famiglie a trasferirsi. Previste infatti detrazioni sul mutuo per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano;
- partono i programmi sanità di montagna e scuole di montagna, con agevolazioni per chi sceglie di fare il medico o il professore in Comuni montani;
- si prevede l’arrivo di internet ad alta quota grazie a incentivi per lo sviluppo dei servizi di telefonia mobile e per l’accesso alla rete;
- sarà disponibile un credito di imposta per gli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani;
- elargiti sostegni a imprese montane giovani, con misure fiscali di favore per under 36 che avviano una propria impresa in montagna.
Le montagne italiane sono protagoniste anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza grazie alle Green Communities, località coordinate e associate tra loro all’insegna della sostenibilità energetica, ambientale e sociale. Un progetto ambizioso che da Nord a Sud riguarderà 30 terre alte, su cui il Dipartimento per gli Affari Regionali è già al lavoro.
Un passo in avanti importante che adesso tocca al Parlamento approvare.
Foto del Governo Italiano
