Ha rispettato le disposizioni: revocata la sorveglianza speciale per 52enne di San Luca
“A corroborare il nuovo giudizio circa l’assenza di attualità della pericolosità sociale v’è l’impegno prestato dal sottoposto in attività lavorativa, il quale si evince dall’allegazione di regolare contratto a tempo determinato”. Su questa base il Tribunale delle misure di prevenzione di Reggio Calabria ha revocato il decreto emesso nel 2013 che aveva disposto la sorveglianza speciale per 3 anni nei confronti del 52enne A.R., residente a San Luca, già condannato in diversi processi, in particolare, per aver fatto parte di una vasta associazione finalizzata al narcotraffico.
Nell’istanza di revoca l’avvocato Antonio Femia ha chiesto la rivalutazione della pericolosità sociale del proprio assistito evidenziando come, durante il periodo di sottoposizione e detenzione, il 52enne abbia mantenuto una condotta rispettosa nei confronti dell’autorità, ottemperando alle prescrizioni e agli obblighi imposti. Ad avvalorare il corretto comportamento del sanluchese concorrono, per il difensore, i permessi straordinari concessi, nonché l’impegno allo studio maturandosi con il conseguimento del diploma alberghiero.
Il quadro esposto ha portato anche il Pubblico Ministero a formulare parere favorevole in accoglimento della revoca del decreto per difetto di attualità della pericolosità sociale del 52enne di San Luca.
I magistrati reggini hanno recepito le argomentazioni difensive e, per l’effetto, hanno revocato la misura di prevenzione personale in capo all’interessato.