La 94ª cerimonia di premiazione degli Oscar tra commozione e momenti shock
Di Flavia Toscano – Liceo Classico Ivo Oliveti di Locri
La 94ª cerimonia di consegna degli Oscar, tenutasi questa notte, è decisamente stata all’insegna dello stupore, da quello ingenerato dai premi che sono stati assegnati a quello delle strane situazioni che si sono create. Tra intensi momenti comici e drammatici, questa notte ha decisamente superato le aspettative dei telespettatori.
CODA – I segni del cuore, una commedia drammatica entrata nel cuore di tutti con la sua accuratezza nel descrivere la disabilità dei componenti di una famiglia e la forza e l’ambizione della protagonista, è stata premiata come miglior film e migliore sceneggiatura non originale e ha conquistato inoltre il premio per il migliore attore non protagonista, assegnato a Troy Kostur.
A discapito de La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, di Guillermo del Toro, ha conquistato una statuetta, quella destinata alla migliore attrice non protagonista West Side Story, remake della celebre pellicola diretta da Steven Spielberg nella quale ha incantato l’interpretazione di Ariana DeBose. Dune, il film fantascientifico di Denis Villeneuve campione d’incassi lo scorso autunno, si aggiudica gli Oscar come migliori effetti speciali, migliore colonna sonora, miglior fotografia, miglior montaggio e miglior scenografia. Belfast di Kenneth Branagh conquista l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale, mentre Una famiglia vincente – King Richard permette a Will Smith di ottenere la statuetta per il migliore attore protagonista. Drive My Car, ha vinto l’Oscar come miglior film internazionale e, infine, Il potere del cane ha permesso a Jane Campion di aggiudicarsi il premio per la miglior regia.
A conquistare la statuetta come miglior attrice protagonista è invece la bellissima e talentosa Jessica Chastain nel ruolo di Tammy Faye Messner, che ha interpretato accanto a Andrew Garfield, a sua volta nominato per il suo ruolo da attore non protagonista, nel film Gli occhi di Tammy Faye, che si aggiudica anche il premio per il miglior trucco.
Il premio per il miglior film d’animazione va a Encanto, favola Disney ambientata nelle alte montagne della Colombia, a discapito di Luca, altra pellicola animata della casa di produzione californiana ma interamente ambientato in Italia e con scenografia è ispirata alle Cinque Terre liguri, la cui vittoria avrebbe portato un po’ d’Italia a questa cerimonia.
È giusto, infine, nominare anche Crudelia, live action sull’omonima antagonista del film d’animazione del 1961 La carica dei cento e uno, che si aggiudica il premio per i migliori costumi.
No time to Die vede trionfare Billie Eilish per la miglior canzone non originale e, infine, Summer of Soul e The Long Goodbye ottengono rispettivamente dei premi per il miglior documentario e cortometraggio.
Ma come dicevamo in apertura, a rendere indimenticabile questa notte degli Oscar non sono stati esclusivamente attori e film che si sono aggiudicati i loro meritati premi, ma anche un momento scioccante, che ha lasciato a bocca aperta l’intero Dolby Theatre.
A seguito di una pessima battuta del comico Chris Rock sui capelli della moglie affetta di alopecia, Will Smith è infatti salito sul palco per sferrare uno schiaffo al comico, sconvolgendo il pubblico.
Un evento che rimarrà nella storia della notte degli Oscar e che ha rischiato di rendere la serata un fiasco epocale. L’attore, quasi in lacrime, si è successivamente scusato dichiarando che per l’amore si è soliti fare follie.
Come dargli torto?
Foto: rollingstone.it
