Le magie su tela di Giuliettamaria Codespoti
C’è un tocco magico di universalità nei dipinti di Giuliettamaria Codespoti. Opere che incarnano la quiete armonica e silenzosa (come riesce appunto a far emergere la pittrice attraverso i suoi colori) del nostro promontorio. Una atmosfera ben immortalata e ben rappresentata sulla tela e che (come nel caso del dipinto del borgo antico) rappresenta il giungere di una sera d’estate all’imbrunire, quando il lieto frinire di grilli e cicale distribuisce la pace sul mondo. Una sensazione rara che, pennellata dagli effetti chiaroscuri dell’artista, ci offre una visione della realtà finora senza eguali. Una visione che sazia la sete del bello, dell’effettivo, del reale, come le piante di aloe in riva al mare, o come lo stagno di ninfee (veri capolavori di Codespoti) che ci catapultano all’interno di una natura (quella incantata che offre l’esatta percezione visiva) che ci permette di elevare la nostra anima alla grandezza dell’arte in sé. Un’arte classica che conserva uno spirito arcano e rende visivo un considerevole pezzo di civiltà greca.
Un particolare encomio dunque a questa artista, figlia di Calabria, che riesce a rappresentare, con estrema semplicità, le bellezze della nostra natura e della nostra meravigliosa terra.
Foto di copertina: superprof.it
I colori intensi e profondi, ma mai chiassosi, esprimono tutto il carattere intenso e resiliente dell’animo delle nostre grandi donne calabre. Mi è molta piaciuta la pittura di Giuliettamaria Codispoti che ritengo occupi una sua originale posizione, come personalità e tempra artistica, che ha poco da invidiare ai più conosciuti e quotati artisti italiani. I miei più vivi e convinti complimenti