“Direzione di Viaggio”: dall’elezione diretta dei sindaci alla politica locale contemporanea

Di Chiara Galluzzo

Il 2 aprile si è tenuto il sesto appuntamento del seminario di studi Direzione di Viaggio… per affrontare nuove sfide, un appuntamento ormai fisso da mesi, in cui i giovani hanno la possibilità di ascoltare e confrontarsi.
Il presidente della federazione provinciale di Gioventù Nazionale, Giovanni Puro, ha introdotto il discorso per poi far parlare Matteo Bruzzese, presidente del circolo territoriale, che ha introdotto l’intervento di Giovanni Scarfò. Quest’ultimo ha voluto mettere in rilievo come la riforma dell’elezione diretta del Sindaco del 1993 veda iniziare l’iter parlamentare nel luglio del 1992 quando, alla commissione affari costituzionali, si dà il via ai lavori partendo da 19 disegni di legge presentati da vari partiti. La legge nasce sotto il periodo di Mani pulite, una serie d’inchieste giudiziarie note anche come Tangentopoli, che ha visto sciogliersi un’intera classe politica assistendo alla fine della Prima Repubblica. La riforma è figlia di richieste che arrivano dal popolo, stufo dell’instabilità e delle crisi all’interno dei comuni rimasti in carica anche per pochi mesi. Infatti, anche a Locri, dopo i lunghi periodi di governo locale di Carmine Migliaccio Spina (11 anni) e Michele Murdaca (15 anni), dal ‘72 al ’96 si sono avvicendati 11 primi cittadini e 4 commissari prefettizi, frutto di continui scioglimenti anticipati del Consiglio Comunale. Nel momento in cui entra in vigore questa legge, si è assistito allo scioglimento prematuro del Consiglio Comunale solo nel 2012. L’attuale presidente del Consiglio Comunale Michi Maio, ha poi relazionato sul ruolo da lui ricoperto, sottolineando come il suo agire sia stato sempre improntato sul pieno interesse del civico consesso, senza alcuna distinzione tra maggioranza e opposizione. Maio ha cercato di spiegare le varie funzioni che deve svolgere un presidente, dalla direzione del consiglio alla documentazione per poter trattare i punti all’ordine del giorno. Non dimenticando l’importante ruolo di cerniera che deve avere tra la parte politica e la parte amministrativa. Il dibattito è andato avanti rievocando aneddoti sui suoi dieci anni di carriera. Inoltre Maio, ha ricordato ai presenti come amministrare sia molto difficile soprattutto oggi in cui sono finiti i tempi di chi pensa al proprio tornaconto personale. All’incontro erano presenti il Sindaco Giovanni Calabrese e l’assessore Domenica Bumbaca, che quali hanno sottolineato la complessità dell’amministrare e della politica in generale. Già in cantiere il settimo appuntamento.