Di Davide Codespoti
Si è svolto sabato 30 aprile, alle ore 17:30, il penultimo Consiglio Comunale della legislatura amministrativa guidata da Vincenzo Maesano. Numerosi i punti all’ordine del giorno: l’insediamento della Consulta Giovanile, la relazione della Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza per l’anno 2021/2022, la manifestazione di interesse ad aderire all’associazione Borghi Autentici d’Italia, la conferma dell’aliquota dell’Imposta Municipale Propria e dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e l’approvazione del piano della Tassa Rifiuti 2022.
Si è inizialmente proceduto con l’insediamento della Consulta Giovanile, il cui direttivo è formato dal presidente Nunzio Gelonese, dalla vicepresidente Elisa Cartisano, dal segretario Giovanni Ruffo e dai membri rappresentanti le varie fasce d’età: Giuseppe Longo (14-18), Ludovica Maria Cristina Ruffo (19-23) e Chiara Rodi (24-30). Dopo i vari interventi di congratulazioni e di auguri di un buon lavoro da parte dell’assessore alle Politiche Sociali, Filippo Musitano, della consigliera di minoranza Alessandra Polimeno (unica a rappresentare l’opposizione in aula), del sindaco e della presidente del Consiglio Laura Sgambellone, ha preso la parola lo stesso Gelonese, che ha auspicato che la Consulta diventi un luogo di incontro e di confronto dei giovani bovalinesi, capace di farli appassionare alla politica e di partecipare attivamente per il benessere della comunità.
Subito dopo è intervenuta la garante Francesca Racco, che ha relazionato sul suo ultimo anno e sugli interventi che ha messo in essere per rendere Bovalino un paese più a misura di bambino: interlocuzione continua con istituzioni scolastiche e comunali, sollecitazione all’amministrazione per ripristinare il campo da basket e il parco giochi sul lungomare, collaborazioni con le associazioni per la tutela dei minori (come ad esempio la firma del protocollo d’intesa per la protezione delle immagini sul web, l’accoglienza di minori non accompagnati e via discorrendo). Un’unanime soddisfazione ha accolto la relazione della Garante, espressa dagli interventi della consigliera Polimeno, del capogruppo di maggioranza Francesco Sacco, dell’assessore Musitano e del sindaco.
Il terzo punto ha riguardato l’adesione del comune all’associazione Borghi d’Italia, che ha lo scopo di promuovere i paesi con borghi storici caratteristici e di inserirli in una rete che faccia da volano al turismo e alla valorizzazione artistica e paesaggistica: il consiglio ha approvato all’unanimità.
Più caldi e combattuti gli ultimi punti, di natura economica, incentrati sulle imposte comunali; la consigliera Polimeno, infatti, ha chiesto, dopo la relazione dell’assessore al Bilancio, Maddalena Dattilo, se non fosse stato possibile scaglionare l’IMU per le fasce più deboli, ma purtroppo la risposta è stata negativa, poiché ciò è dovuto al mancato piano di riequilibrio del 2013. La capogruppo di Nuova Calabria, infine, sull’approvazione del piano della TaRi 2022, ha espresso voto contrario, lamentando i costi del servizio di raccolta differenziata e l’aumento delle tariffe sui rifiuti, dichiarando fallimentare la gestione della differenziata.
A ciò hanno risposto a stretto giro sia l’assessore Dattilo che il vicesindaco e assessore all’Ambiente Cinzia Cataldo: la prima sostenendo che bisogna fare una differenziazione tra la parte fissa della TaRi (che è aumentata) e quella variabile, che invece ha mantenuto il medesimo prezzo e, in certi casi, è addirittura diminuita, la seconda rivendicando le scelte in materia ambientale, che hanno portato in tre anni Bovalino ad avere il 56,89% di raccolta differenziata grazie anche al nuovo capitolato d’appalto, che prevede l’inserimento di servizi prima non inclusi e a carico dell’ente comunale, come lo spazzamento meccanizzato delle strade e il ritiro degli ingombranti.
