ADVST
Costume e Società

I testimonial ANMIL antidoto contro gli infortuni sul lavoro


Edil Merici

Dalla Sezione di Reggio Calabria dell’ANMIL

Il 28 aprile, Giornata mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’obiettivo dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro è stato quello di contribuire ad accendere i riflettori sulla piaga sociale della mancanza di prevenzione nei luoghi di lavoroe delle malattie professionali, attraverso la sua presenza in diverse iniziative dislocate su tutto il territorio.
Infatti, se guardiamo agli ultimi dati dell’Istituto nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro inerenti al periodo gennaio-febbraio 2022, quindi solo in questo primo bimestre, in Italia le denunce per malattie professionali in generale risultano ben 8.080, ovvero il 3,6% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (7.801).
Se, invece, ci si focalizza sulle malattie da asbesto, ci si accorge che queste presentano caratteristiche molto particolari connesse sia alle attività produttive coinvolte, che sono a forte vocazione maschile, sia ai tempi di latenza delle malattie stesse che, come già detto, possono essere generalmente molto prolungati. In virtù di tali caratteristiche le malattie da asbesto, quindi, si manifestano per lo più tra gli uomini e tra le persone di età avanzata: in particolare il 98,6% di quelli affetti da Asbestosi ed il 91% di quelli colpiti da Neoplasie. Il 55% dei tecnopatici ha un’età superiore ai 65 anni e ben il 98% ha un’età superiore ai 50 anni.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono 107mila le persone che, ogni anno, perdono la vita per cause relative all’amianto. La metà di loro è europea: un dato che sconcerta se si pensa che in quest’area risiede solo il 13% della popolazione di tutto il pianeta. Per quanto riguarda il mesotelioma (una forma tumorale associata all’esposizione alla fibra killer) i tassi più alti di morte si registrano in Islanda – con 25 decessi ogni 10 milioni di abitanti – seguita dal Regno Unito e Malta (l’Italia è nella media con 10 morti). I tre stati ritornano anche per quanto riguarda l’asbestosi, la malattia polmonare dovuta all’inalazione dell’amianto: in questo caso l’Islanda segue Malta e precede il Regno Unito.
«Dietro questi freddi numeri – dichiara il Presidente territoriale ANMIL Francesco Costantino – ci sono le storie di uomini e donne che, in un giorno di lavoro come tanti altri, hanno visto la loro vita cambiare per sempre.
«Pertanto, per far sì che vengano rispettate le vite dei cittadini – continua Costantino – dobbiamo assumerci l’impegno comune di dare una svolta alle politiche in materia di prevenzione, soprattutto ora che la ripartenza delle attività economiche e le difficoltà che la nostra economia sta vivendo rischiano di mettere a repentaglio la salute e la sicurezza dei lavoratori. Occorre spendersi sul serio affinché la sicurezza sul lavoro e la salvaguardia della vita umana siano sempre anteposte alle ragioni della produttività e del profitto e trovino il loro posto naturale al centro di ogni politica di sviluppo economico.
«L’Associazione – conclude Costantino– continuerà la sua incessante azione nel segnalare e nel combattere per migliorare la prevenzione grazie ai propri strumenti, come ad esempio la Scuola della Testimonianza ANMIL, attraverso la quale si formano opportunamente infortunati che danno il proprio contributo esperienziale nelle aziende, e il dialogo ultraventennale con le scuole che mira alla conoscenza del problema infortunistico da parte delle nuove generazioni, quali classi lavoratrici del domani.»


Q

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button