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Reggio: nuove strade, l’attenzione per gastroenterologia e il nuovo polo per l’infanzia


Edil Merici

Prosegue l’intensa attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui la giunta, coordinata dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, è impegnata su più fronti per garantire una maggiore vivibilità del centro. Di seguito una carrellata degli interventi attuati negli ultimi giorni.

Ammodernamento del manto stradale: il cronoprogramma

Entra nel vivo il Piano di riammodernamento complessivo del manto stradale che il Comune ha potuto programmare grazie ai Patti per il Sud, il piano di finanziamenti straordinario che la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha sottoscritto con il Governo per rilanciare i settori delle infrastrutture, dell’ambiente, dello sviluppo economico e produttivo, del turismo e della cultura, della sicurezza e della cultura della legalità.
L’assessore ai Lavori pubblici, Rocco Albanese, attraverso un comunicato stampa, analizza l’evolversi della situazione dopo i lavori che hanno interessato via Missori e via Barlaam: “Dall’intuizione delle giunte del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’allora assessore Giovanni Muraca, il settore ha potuto dare seguito all’apertura di cantieri fondamentali per la normale circolazione del traffico viario.
“In sinergia con il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, quindi – ha affermato – si è dato seguito al Programma previsto dal decreto 25/20 che ci ha consentito di dividere in tre macro lotti Nord-Centro-Sud, ognuno da circa 900mila euro, l’asse viario cittadino. Da qui, successivamente a un accordo quadro con la società Castore, sono stati stralciati circa 450 mila euro per la sola copertura delle buche i cui interventi proseguono, anche con la collaborazione del consigliere delegato Mario Cardia.
“Adesso – ha aggiunto Albanese – siamo nella fase in cui, materialmente, i cantieri prendono vita, ridando dignità, decoro e sicurezza a intere porzioni stradali. I mezzi e gli operai stanno riammodernando completamente l’intero manto stradale per quanto riguarda la zona Reggio centro che, via via, vedrà il rifacimento totale di importante arterie.
“Per quanto riguarda l’area Reggio nord – ha spiegato l’assessore – i lavori inizieranno da via Gullina di Archi per poi interessare ogni parte del comprensorio. A Reggio sud, invece, si partirà da viale Padova seguendo un programma che verrà, di volta in volta, aggiornato. Intanto, sono iniziate anche le operazioni di sostituzione del basolato danneggiato sul Corso Garibaldi seguite dal responsabile del procedimento Mimmo Romeo.
“Si tratta di interventi radicali – ha continuato il delegato ai Lavori pubblici – possibili da realizzare grazie all’intuizione avuta, all’epoca, dal sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha recuperato somme importantissime attraverso i Patti per il sud che, in una fase successiva, garantiranno coperture, attraverso il decreto 22/21, per ulteriori massicci interventi sulle strade da circa 2,1 milioni di euro da ripartire sempre nei tre diversi lotti Nord-Centro-Sud.
“Proseguiamo, dunque, – ha ribadito – sulla scia tracciata dall’amministrazione comunale all’atto del suo insediamento, ringraziando, per il prezioso supporto, il dirigente di settore della Città Metropolitana Pietro Foti, il dirigente del Comune Demetrio Beatino, e i funzionari dell’Ente, nonché responsabili del procedimento Eleonora Megale e Claudio Brandi.”
Esula dai Patti per il Sud, invece, l’intervento su via Aschenez, dove “la società Enel, da metà maggio, sarà impegnata a ripristinare il manto stradale dalla zona adiacente la Caserma dei Carabinieri fino al Castello Aragonese.
“Saranno giorni di inevitabili disagi per cittadini e automobilisti – ha concluso l’assessore Rocco Albanese – e per questo ce ne scusiamo. Ma le operazioni in questione sono evidentemente indispensabili e porteranno a un miglioramento sostanziale per la circolazione e a un beneficio indiscutibile per quanti percorrono, quotidianamente, le vie della nostra magnifica città.”
E questa settimana sono stati realizzati, in effetti, i lavori di posa del nuovo manto stradale in via Cantaffio, strada tra le più trafficate del quartiere che collega tra la via Sbarre Centrali e il Grande Ospedale Metropolitano Bianchi – Melacrino – Morelli. Presente sul cantiere l’Assessore Albanese, che ha ringraziato gli operatori per il lavoro svolto negli ultimi giorni (che ha permesso la scarifica e il rifacimento complessivo del manto stradale su tutta la via e l’allineamento dei sottoservizi tramite messa in quota dei pozzetti) unitamente ai funzionari del Settore che stanno seguendo gli interventi. Sulla via completata, già da inizio settimana proseguiranno gli interventi sui marciapiedi e la segnaletica orizzontale e verticale.
Nel frattempo prosegue il programma di rifacimento delle strade che interesserà diverse zone della città. «Già da lunedì – ha spiegato l’Assessore a margine dell’intervento – si partirà con i lavori in via Padova, altra arteria stradale molto trafficata della nostra Città, in una zona che ospita gli uffici pubblici di Hermes oltre che diverse attività commerciali. Anche in quel caso, come per via Cantaffio, si tratterà di realizzare il nuovo asfalto per tutta la strada e successivamente gli interventi su marciapiedi e segnaletica. Subito dopo, già a partire dalla prossima settimana, si passerà a via Torrione.»
Prosegue dunque il piano di rifacimento integrale delle strade cittadine messo in campo dall’Assessorato ai Lavori Pubblici. «Ai cittadini chiediamo di avere un po’ di pazienza per i disagi al traffico veicolare che questi lavori stanno causando, ma un passo dopo l’altro molte vie della Città stanno tornando a essere percorribili in maniera più sicura per auto e motocicli. E quello della sicurezza in ambito stradale deve essere l’obiettivo primario.»

L’incontro con il primario di Gastroenterologia del GOM

La quinta commissione consiliare Politiche sociali, Sanità e Salute, presieduta dal consigliere comunale Carmelo Romeo, ha audito Filippo Bova, primario di Gastroenterologia del Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli, insignito del San Giorgio d’Oro 2022. Riconoscimento che l’Amministrazione Comunale ha voluto conferire allo specialista reggino quale segno concreto di apprezzamento per il brillante e proficuo lavoro che il medico sta conducendo per la crescita e il potenziamento del reparto ospedaliero.
Sul tavolo dei lavori dell’organismo di Palazzo San Giorgio è stata posta, fra le altre cose e su input del consigliere Giovanni Latella la recente istituzione dei nuovi posti letto nel reparto ospedaliero reggino diretto da Bova. Lo stesso specialista, in avvio dei lavori, dopo aver ringraziato l’Amministrazione Comunale per il conferimento della prestigiosa onorificenza cittadina, ha ripercorso la storia recente del reparto di Gastroenterologia ricordando come tale unità operativa, nata originariamente al Morelli e poi trasferita ai Riuniti, per circa vent’anni non abbia visto alcun potenziamento del numero dei posti letto.
Uno scenario di forte carenza, dunque, che tra rinvii e problematiche di diversa natura, arriva fino ai giorni nostri e, in particolare, alla gravissima crisi sanitaria scatenata dalla pandemia da Covid-19. Due anni difficilissimi, è stato ricordato nel corso dei lavori della Commissione, in cui tutto il personale medico e infermieristico dell’equipe diretta dal dottor Bova, è stato sottoposto a un lavoro immane per far fronte alle continue emergenze e alle necessità di carattere organizzativo.
Nel marzo di quest’anno, è stato poi evidenziato, grazie alla perseveranza e a una forte e incisiva azione portata avanti dalla Direzione strategica dell’Ospedale, è stato finalmente possibile attivare i nuovi posti letto che hanno consentito di ridare respiro al reparto di Gastroenterologia. Accanto a ciò anche uno sforzo notevole sul fronte del potenziamento del personale e del rinnovo di strumentazioni e tecnologie in uso nell’unità ospedaliera e che oggi fanno del reparto reggino una vera eccellenza di riferimento.
«Siamo profondamente grati a Bova e a tutto il personale ospedaliero – ha commentato a margine dei lavori il presidente della Commissione, Romeo – per l’opera instancabile e per i grandi sacrifici sostenuti in questi anni durissimi per garantire servizi e assistenza all’utenza cittadina. È stato molto importante aver arricchito i lavori di questa Commissione con un contributo di così alto spessore umano e professionale – ha proseguito– perché per l’Amministrazione Comunale è fondamentale mantenere vivo il confronto con chi opera in prima linea sul fronte della Sanità e tocca con mano, ogni giorno, problemi e carenze strutturali. Proprio su questo versante – ha concluso Romeo – come Commissione, su impulso in particolar modo del collega Giuseppe Sera, abbiamo voluto invitare Bova a un esame ancor più approfondito circa le criticità, i ritardi e i bisogni che si registrano all’interno del reparto con l’obiettivo di redigere una mozione che possa essere esaminata e portata all’attenzione del Consiglio Comunale. Crediamo in questo metodo di lavoro, partecipato e condiviso e riteniamo che sia preciso dovere delle istituzioni cittadine stare efficacemente al fianco di chi opera a tutela della salute dei cittadini.»

Comune e Macramè insieme per la realizzazione di un nuovo polo per l’infanzia

Sono stati avviati nelle scorse settimane i lavori per la riqualificazione della scuola elementare di Bocale, periferia sud di Reggio Calabria. Venerdì mattina il sopralluogo da parte dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune, Lucia Nucera, insieme alla Dirigente Scolastici dell’Istituto Comprensivo Cassiodoro Don Bosco Eva Nicolò, e il Direttore del Consorzio Macramè Giuseppe Carrozza, in qualità di promotori del processo di riqualificazione dello storico edificio avvenuto lo scorso anno nell’ambito del progetto Giochiamo A Crescere, che coinvolge anche i Comuni di Gioiosa Ionica e Taurianova. Presente anche Giovanni Pitrolo Gentile, presidente della Casa di Miryam, cooperativa sociale di tipo B e socio di Macramè che favorisce l’inserimento lavorativo di ex tossicodipendenti e si sta occupando dei lavori di riqualificazione della struttura scolastica.
«Finalmente inizia a prendere corpo l’idea pensata qualche anno fa dal Consorzio Macramè di concerto con l’Amministrazione comunale reggina, che ci sta consentendo di realizzare questa splendida iniziativa. Grazie all’impegno del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’Assessore alle Politiche Comunitarie del tempo, Giuseppe Marino, il progetto proposto dal Consorzio quando ricoprivo il ruolo di Assessore alle Politiche Sociali diventerà presto una solida realtà del nostro territorio. Ci tengo a ringraziare anche la Dirigente Scolastico Eva Nicolò per la proficua collaborazione che ha offerto nei confronti di questo progetto. Il settore dell’infanzia, dell’educazione e della socialità dei più piccoli è uno degli ambiti strategici sui quali l’Amministrazione comunale vuole puntare di più. E siamo felici di farlo, in questo caso, grazie alla collaborazione di una realtà preziosa e virtuosa come il Consorzio Macramè.»
Il progetto GAC, promosso dal Consorzio, ha coinvolto ben 17 partner del territorio metropolitano di Reggio Calabria. È sostenuto da Con i Bambini grazie al bando Un passo avanti nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, pensato per coinvolgere la comunità educante, e non solo, nei territori d’intervento per affrontare le sfide della povertà educativa e aumentare le opportunità di crescita per tutti.
Grazie al progetto GAC, oltre quello di Reggio Calabria, sono in fase di allestimento altri due poli per l’infanzia, quello di Gioiosa Ionica e quello di Taurianova, spazi di ideazione e sperimentazione dei servizi educativi per i minori di 0-6 anni. «La nostra idea dei poli d’infanzia – ha spiegato Giuseppe Carrozza in rappresentanza del Consorzio Macramè – è quella di presidi territoriali di contrasto alla povertà educativa, dove pubblico e privato non profit lavoreranno insieme. Nei Poli – spiega ancora Carrozza – potremo sperimentare il modello GAC, dal nome del progetto, un nuovo metodo educativo di servizi all’infanzia. È innovativo sia per l’approccio pedagogico (perché si basa sul gioco, sulle emozioni e sulla esperienza sensoriale) sia per la forma di governance pubblico-privato non profit.
«Il Polo di Reggio Calabria è localizzato a Bocale presso una scuola elementare non più utilizzata da diversi anni, in cui sono in corso i lavori di ristrutturazione – ha spiegato ancora Carrozza – ci teniamo a ringraziare l’Amministrazione Comunale che ha aderito fin da subito e in maniera entusiasta alla proposta nel corso del 2019, confermando la propria presenza nel progetto attraverso un apposito atto deliberativo che nel contempo ha reso disponibile l’immobile per le finalità del polo d’infanzia nel periodo di quattro anni previsto per l’attuazione del progetto. Il progetto – ha concluso Carrozza – coinvolgerà oltre 200 minori di età 0-6 anni e altrettante famiglie, operatori sociali, personale educativo, insegnanti dei tre comuni partner. I tre poli saranno gestiti dagli enti del terzo settore (associazioni e cooperative) con i comuni, le scuole e le università del progetto.»
Soddisfazione è stata espressa anche dalla Dirigente Scolastico Eva Nicolò che, a margine del sopralluogo, si è detta «compiaciuta per l’avvio di questo processo» che porterà, ha spiegato, «alla realizzazione di tre poli per l’infanzia che costituiranno una risorsa veramente preziosa per i diritti dei bambini e delle loro famiglie, con un miglioramento della qualità della vita e che contribuiranno ad alimentare lo sviluppo di una cultura educativa per l’infanzia. La frequenza di un servizio per l’infanzia nella vita di un bambino piccolo non solo produce profonde trasformazioni a livello relazionale ed esperienziale nel piccolo, ma ha una ricaduta positiva sul mondo famigliare. La disponibilità di un servizio di buona qualità, cui affidare con fiducia il proprio bambino rappresenta un elemento fondamentale per garantire alle donne la possibilità di riprendere o intraprendere un’attività lavorativa dopo essere diventate madri. È, quindi, un importante strumento per raggiungere la parità di genere ed elevare le condizioni economiche delle famiglie. Per questo, continueremo a lavorare con entusiasmo a sostegno di questo progetto nell’ottica della rete educativa e della sinergia interistituzionale.»

Redazione

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