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Costume e Società

La Pioggia di Londra, l’opera che intende riappropriarsi di spazi fino a ieri perduti


Edil Merici

Una bella pagina di vita, di speranza, che ci consente di assaporare, a pieni polmoni, un’aria positiva che proietta, a sua volta, il farraginoso quotidiano direttamente alla concretezza del futuro. Queste le caratteristiche principali dell’enorme successo ottenuto dalla presentazione dell’opera multimediale La Pioggia di Londra – Locride 2.0, svoltasi venerdì mattina presso la suggestiva cornice del Cinema Vittoria di Locri, che ha offerto, in poco meno di due ore, una sorta di spettacolo nello spettacolo. La base di partenza è la sala cinematografica, che si presenta, finalmente, gremita di studenti, di persone comuni, di giovani e meno giovani che si ritrovano a guardare, tutti insieme, un’opera foriera di speranza. Il tutto dopo le limitazioni imposte dalla pandemia ed evidenzia, altresì, un concreto punto a vantaggio della vita che s’impone sul Covid-19. Gli eroi della giornata (e, si auspica, anche del domani) sono, ancora una volta, gli studenti dei Licei Mazzini di Locri. Gli stessi giovani che hanno ricevuto il plauso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella poco meno di cinque mesi fa grazie all’opera Nautilus, che vanno a sfornare un nuovo prodotto grazie alla cooperazione con la Fondazione Woods di Locri (realtà di rilievo voluta dall’Amministrazione Comunale della Città) e l’artista Bruno Panuzzo. Il libro La Pioggia di Londra si presenta come un volume elegante che, in poco meno di trecento pagine, racconta le influenze del fenomeno Beatles sulla musica, sulla cultura e sul costume italiano attraverso i grandi complessi e i validi musicisti nati grazie all’apporto dei Quattro di Liverpool. Le interviste inedite di Artisti leggendari come Maurizio Vandelli, Shel Shapiro, Bobby Posner, Valerio Veronese, Luca Colombo, Gary Stewart Hurst, Piero Monterisi, Marcello di Benedetto si contrappongono alle valide testimonianze di Luigi Luppola, Maurizio Guccini, Alessandro Puzzanghera, Michele Panetta, Angela Maria Pia Guarneri e di molti altri. Un analisi attenta sull’Italia degli anni ’60 del secolo scorso, che prende per mano il lettore e lo conduce fra le grandi conquiste del genere umano, figlie di un decennio storicamente irripetibile. Da John Fitzgerald Kennedy alla Luna, dal primo trapianto di cuore, alla motorizzazione di massa, da Papa Giovanni XXIII, al Concorde passando per i grandi film, gli eventi umani, politici e sociali che hanno scandito il periodo. Il libro è corredata da un Compact Disc audio che, attraverso la voce di Bruno Panuzzo esprime, in chiave cover, le sonorità dei brani più significativi e profondi del decennio in questione. La seconda fase del progetto si sviluppa grazie al docufilm Locride 2.0 una realizzazione singolare e innovativa che analizza le bellezze territoriali attraverso l’ottica e il giudizio degli adolescenti. Le interviste ad amministratori, educatori e persone comuni evidenziano tematiche importanti, interrogativi atavici che, grazie al lavoro certosino degli studenti sia avviano a trovare, forse, alcune risposte. Gli studenti del Mazzini di Locri, da scrittori, supportati dalle docenti Girolama Pollifroni e Annamaria Pizzati (esternamente dalla professoressa in lingue Maria Antonietta Reale), creano due prodotti a sé stanti, ma che convergono verso in direzione univoca, basata sul ricordo e sull’analisi. Suggestive le immagini delle Locride filmate dai ragazzi con il supporto di Stefano Marra e Domenico Cavallo. Il docufilm è preceduto da una sorta e originale video trailer del libro. Il volume letterario è dedicato al professor Francesco Sacco (docente del Mazzini prematuramente scomparso pochi anni fa). L’originale lavoro di oggi giunge come una ventata di positività e freschezza (quasi come la botta di sano ottimismo che la Locride ha incassato con l’arrivo dell’artista Jovanotti per il suo videoclip a Gerace). Il progetto La Pioggia di Londra – Locide 2.0 giunge al momento giusto auspicando la voglia di ripartire di riappropriarsi di spazi e atmosfere sino a ieri quasi perduti. L’opera incassa il plauso degli amministratori presenti in sala tra cui quello dell’Assessore del Comune di Locri Domenica Bumbaca e del Sindaco di Bovalino Vincenzo Mesano.


“Birra”

Redazione

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