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Il senso della partecipazione e le ragioni della discesa in campo di SiAmo Bovalino


Edil Merici

Dal Movimento Civico SiAmo Bovalino

Ogni volta, all’avvicinarsi delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale, l’atmosfera dei piccoli centri si surriscalda. Ciò è normale che avvenga e altresì è positivo poiché da questo si evince l’interesse e la motivazione verso la gestione della cosa pubblica, ancor più significativo in un’epoca, come quella attuale, caratterizzata da disillusione e da isolato distacco nei confronti della socialità condivisa.
L’uomo è espressione della bios politikos che insieme alla razionalità, esprimono l’intima e naturale sua essenza. Purtroppo, accanto alla fisiologica esaltazione, al rinnovato interesse, a una competitività sana e a qualche naturale curiosità, anche questa volta, come sempre, si è dolentemente costretti ad assistere alla brutalità pratica di un certo tipo di politica e alle demonizzazioni da parte di pseudo eminenze grigie. Un caravanserraglio di vecchie strategie politiche incentrate più sulla demonizzazione o sulla denigrazione dell’avversario politico che che sui contenuti programmatici e le prospettive proposte.
L’obiettivo del Movimento civico SiAmo Bovalino, con candidato a sindaco Massimo Rimini, è soprattutto quello di fornire, attraverso una politica condivisa, affettiva e sociale, un’alternativa.
Le notizie recenti riportano di una frattura con altri schieramenti politici del territorio. Ciò è falso e per di più ontologicamente infondato, poiché la frattura si determina in un intero. Con altre forze politiche c’erano stati solo dei confronti esplorativi, necessari contatti che avrebbero potuto portare a convergenze di intenti, cosa che non è avvenuta per evidenti dissonanze. Ed è proprio dal confronto che si origina la crescita e si individua la direzione, scegliendo ciò che si vuole essere.
Smarcandosi dai grovigli del compromesso si decide la strada maestra da percorrere, poiché la “Libertà impone la Scelta”.
Il Movimento civico SiAmo Bovalino ha raggiunto la sua definitiva fisionomia quando ha fatto questa scelta di Libertà, non cedendo ai canti delle sirene di un profluvio di voti, risultato di una congerie di politici ever green, politologi onnipresenti e vecchie glorie. L’alternativa scelta è suggestiva, affascinante e dolce. Si chiama Libertà!
Una libertà che vada alla ricerca di una politeia perduta, ovvero di una riappropriazione del concetto di politica in un sistema dei partiti oramai in crisi; un’operazione, questa, possibile allorquando si riconquista l’identificazione della Libertà con la politica e l’una diviene la ragion stessa dell’altra.
Il recupero della politeia perduta comporta anche la ridefinizione del concetto stesso di potere, in particolare il rapporto tra comando e obbedienza. Il potere politico non può essere il dominio di una persona, il potere corrisponde alla capacità umana non solo di agire, ma di agire di concerto. Il potere politico appartiene a un gruppo e continua a esistere finché il gruppo rimane unito.
Ed è proprio questa compattezza, questa condivisione di intenti, di princìpi, di sentimenti che ha spinto i candidati del Movimento civico SiAmo Bovalino a mettersi in gioco, rinfrancati dai buoni propositi di un programma costruito insieme ai cittadini, rispondente ai bisogni reali ed emergenti di un paese e della sua popolazione tutta, uniti negli intenti e corroborati dal gusto dolce della Libertà.

Foto: radiovenere.net


“Birra”

Redazione

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