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Costume e Società

L’assoluzione di Johnny Depp e il giustizialismo a ogni costo

Il rompiscatole


Edil Merici

Di Francesco Salerno

Si chiude finalmente l’epopea di Johnny Depp e della sua ex moglie, Amber Heard, dopo settimane e settimane di udienze, testimonianze e dopo una sala di consiglio della giuria durata 13 ore.
Per riassumere la vicenda, Amber Heard aveva accusato Depp di violenza sessuale e domestica, citando varie occasioni in cui il noto attore avrebbe abusato di lei per poi picchiarla.
Johnny Depp reagì citando la sua ex moglie per calunnie, ma ormai il danno era fatto.
Il solo fatto di essere stato accusato (non condannato) costò a Johnny la perdita di parecchi ruoli di successo, come ad esempio nei sequel di Pirati dei Caraibi e Animali Fantastici. Le case di produzione licenziarono Depp in tronco senza mezzi termini.
Alla fine, tuttavia, quelle della Heard si sono dimostrate solo calunnie e diffamazioni. Una serie di storie inventate messe a punto solo per rovinare la vita al suo ex marito. La sentenza finale è stata di assoluzione per Depp, con Amber condannata a pagare circa 15 milioni di dollari di risarcimento al noto attore.
Al di là del rumore fatto da un processo che vede coinvolto Johnny Depp, ciò su cui vorrei far focalizzare l’attenzione di voi lettori è questo:

Da quando siamo diventati una civiltà che condanna il prossimo prima di sapere se è effettivamente colpevole o meno? È davvero questo il mondo che vogliamo per noi stessi e per le nuove generazioni?

È bastato che una donna accusasse un uomo di violenza sessuale e questi è subito divenuto un mostro. Ha perso due importanti lavori ed è stato calunniato in mezzo mondo. E se non fosse stato Johnny Depp, ma una persona qualunque?
Io non discuto il fatto che la violenza esista o che debba essere combattuta e denunciata in ogni modo. Ma non voglio nemmeno una società in cui, se sei accusato di qualcosa, sei automaticamente colpevole. Non è, il mio, un discorso di natura sessista o patriarcale, ma è indubbio che su questi temi ci sia un po’ troppo giustizialismo.
Dovremmo tenere sempre a mente che chiunque (chiunque!) è innocente sino a prova contraria. E non importa quali siano le accuse o se l’accusato ci stia simpatico o meno.
Per chiudere questo mio pezzo e alleggerire un po’, condivido con voi una bella immagine che mi sono dato del momento della sentenza di assoluzione.
Mi piace immaginare che, al momento del verdetto, Depp non si sia semplicemente alzato in piedi per ringraziare la giuria, ma che sia salito sul banco, abbia sollevato il tricorno e poi detto ai presenti:

Ricorderete questo giorno come il giorno in cui avete quasi catturato Capitan Jack Sparrow!

Perché, in fondo in fondo, lui è sempre stato un vero pirata!

Foto: rollingstone.it


Varacalli

Redazione

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