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Ultime dalla Metrocity: l’impianto di Melicuccà, la sanità e il programma del planetario

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha annunciato l’apertura dell’impianto di stoccaggio rifiuti di Melicuccà e il programma estivo del Planetario Pythagoras e chiede maggiori attenzioni sulla questione sanità.

L’impianto rifiuti di Melicuccà sarà sito di stoccaggio

La Città Metropolitana di Reggio Calabria è pronta ad aprire l’impianto di trattamento rifiuti di Melicuccà. Tra gli obiettivi di mandato più qualificanti, per la risoluzione di uno dei problemi atavici del territorio metropolitano, l’Ente di Palazzo Alvaro si prepara ad aprire in piena sicurezza, al momento solo come sito di stoccaggio, l’impianto di destinazione finale per lo smaltimento degli scarti di lavorazione dei rifiuti in località La Zingara nel territorio di Melicuccà.
L’ordinanza del Sindaco ff Versace arriverà nei prossimi giorni e segnerà definitivamente l’apertura di un impianto che, una volta entrato completamente in esercizio, sarà in grado di determinare una sostanziale autosufficienza del territorio metropolitano nella gestione del circuito dei rifiuti, garantendo continuità ed efficienza di servizio agli impianti di trattamento e, questione non secondaria, una cospicua riduzione dei costi a carico dei comuni e, quindi, dei cittadini.
Nel frattempo prosegue l’iter di verifica in attesa dell’effettiva entrata in funzione dell’impianto. Dopo le sollecitazioni formulate dalla Città Metropolitana, la Regione Calabria ha infatti delimitato le aree di salvaguardia della sorgente Vina, approvando lo studio proposto dall’Agenzia Regionale Protezione Ambientale Calabria per il monitoraggio e l’acquisizione dei dati necessari all’elaborazione della Carta della Vulnerabilità, finanziati dalla stessa Città Metropolitana. Da Palazzo Alvaro è giunta la richiesta all’ARPACal per l’attivazione della convenzione per l’esecuzione del monitoraggio, il cui schema sarà portato all’approvazione nel prossimo consiglio metropolitano, e che avrà inizio, come concordato con l’ARPACal, già dal prossimo mese di agosto. Allo stesso tempo, la Città Metropolitana ha riattivato la Conferenza dei servizi per l’approvazione del piano di caratterizzazione, atto propedeutico all’intervento di bonifica del sito della vecchia discarica di Melicuccà, attività fondamentale per la salvaguardia di tutte le matrici ambientali.
Intanto, già nei prossimi giorni, la Metrocity procederà all’individuazione dell’area come sito di stoccaggio, di fatto già determinando l’apertura in sicurezza dell’impianto. «Si tratta di un obiettivo davvero qualificante – ha affermato Versace nel corso della conferenza – che segue gli indirizzi politici di inizio mandato, fissati dal sindaco Giuseppe Falcomatà, e che a valle di un lungo e meticoloso lavoro tecnico e di verifiche di natura ambientale, ci offrirà una risposta praticamente immediata ai problemi di capienza degli impianti per gli scarti prodotti sul nostro territorio. Grazie allo sforzo prodotto dagli uffici di Palazzo Alvaro e al lavoro brillantemente coordinato dal Consigliere delegato all’Ambiente Salvatore Fuda, e dai Dirigenti Pietro Foti prima e Vincenzo De Matteis dopo, finalmente possiamo aprire l’impianto, risolvendo tanti problemi cui in questi anni siamo andati incontro proprio a causa delle difficoltà al reperimento degli spazi di conferimento degli scarti. Al momento – ha specificato Versace –  l’apertura avverrà come sito di stoccaggio provvisorio, solo con scarti di lavorazione pressati e filmati in sicurezza e nel rispetto delle condizioni previste dai piani di monitoraggio e controllo e di gestione operativa. Ciò consentirà di beneficiare da subito di tutti i vantaggi di un sito di pertinenza metropolitana garantendo immediata efficienza ed efficacia nonché una rilevante riduzione dei costi.»
Secondo lo studio prodotto dall’ufficio rifiuti di Palazzo Alvaro la Città Metropolitana produce, infatti, circa 180 tonnellate al giorno di scarti di lavorazione e la disponibilità nell’unica discarica pubblica calabrese oggi attiva, quella di Lamezia Terme, si sta via via riducendo, passando dalle 150 tonnellate al giorno di febbraio alle attuali 50 tonnellate al giorno, a causa dell’esaurimento dei volumi autorizzati. Allo stesso modo anche i volumi individuati fuori regione sono limitati a circa 60 tonnellate al giorno e hanno peraltro costi nettamente superiori, praticamente triplicati rispetto al conferimento ordinario. L’apertura dell’impianto di Melicuccà produrrà quindi aumento degli spazi disponibili, oltre che il risparmio non indifferente di circa 40mila euro al giorno per il territorio e per i Comuni della Città Metropolitana.
«Sul tema degli impianti la Città Metropolitana ha sempre tenuto un atteggiamento pienamente coerente – ha aggiunto Versace – affermando con chiarezza che avremmo atteso la verifica scrupolosa di eventuali possibili rischi per le popolazioni che risiedono anche a grande distanza dall’impianto. Una volta ultimati gli approfondimenti richiesti sia al Consiglio Nazionale delle Ricerche sia all’ARPACal, possiamo affermare che non esistono rischi per la nostra comunità, e che anzi l’entrata in esercizio dell’impianto ci consentirà di agire in maniera più efficace su tutta la filiera dei rifiuti, riuscendo finalmente a limitare, speriamo presto a eliminare, la terribile piaga delle microdiscariche sui territori dei nostri Comuni.»

Carmelo Versace: «No alla gestione ragionieristica della sanità»

«La sanità, la tutela del diritto costituzionalmente garantito alla salute, non possono in alcun modo essere ridotti a un mero dato numerico o, ancora peggio, piegati a logiche di tipo ragionieristico. Quando si parla della salute dei cittadini occorre pesare ogni singola decisione con senso di responsabilità e guardando prima di tutto all’interesse collettivo». È quanto ribadito dal Sindaco ff Versace, intervenuto alla manifestazione pubblica che si è svolta a piazza Salvatore Albano di Oppido Mamertina per protestare contro la chiusura dei punti di primo soccorso.
Nel corso dell’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale di Oppido e dalle associazioni cittadine, Versace ha evidenziato inoltre che «quanto accaduto ai danni di Scilla, Palmi e qui a Oppido, va anche contro tutti gli sforzi e le conquiste ottenute dai nostri padri negli anni. Adesso però è importante che il territorio, in tutte le sue diverse espressioni sociali, si presenti unito e coeso in queste battaglie, perché spesso è proprio l’incapacità di esprimere un’unica e solida voce alla base delle tante spoliazioni che il nostro territorio ha subito in questi anni.»
Anche in questa circostanza, ha rimarcato Versace, «qualcuno ha fatto delle scelte sulla testa di intere comunità e senza alcun confronto con gli amministratori, semplicemente calando delle decisioni dall’alto». E sul tema della carenza di personale sanitario, «come si può pensare che l’Azienda Sanitaria Provinciale faccia dei concorsi se ha una fortissima carenza di personale? È del tutto evidente che tali procedure selettive debbano essere organizzate e gestite a livello regionale.»

Tra le stelle e le cicale: Favoleggiando sotto le stelle della Magna Grecia

Ha preso il via nel mese di luglio il ricco cartellone di eventi e iniziative promosse dal Planetario Pythagoras della Città metropolitana di Reggio Calabria e proseguirà lungo tutta l’estate fino alla fine di settembre. Un viaggio affascinante nel segno della cultura scientifica che abbraccia tutto il territorio metropolitano e si lega a doppio filo alle radici storiche più autentiche di Reggio Calabria, alle suggestioni della Magna Grecia e, naturalmente, all’anno celebrativo dedicato al 50º del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Il programma delle attività previste rientra nell’ambito del progetto dal titolo Il Cielo: un laboratorio scientifico, un attrattore turistico, sviluppato nel quadro del Piano di Azione e Coesione Calabria 2014-2020, Avviso Esplorando lo spazio celeste presentato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e attuato con il Planetario Pythagoras.
Il progetto, scommette con decisione anche sul turismo astronomico quale prospettiva in grado di coniugare sviluppo e sostenibilità del territorio. In questa direzione, infatti, si intende utilizzare l’Astronomia per promuovere il turismo culturale scientifico, contribuire allo sviluppo economico del nostro territorio per rafforzare la competitività turistica, valorizzare la natura, intesa come patrimonio innato del nostro territorio e per questo d’imprescindibile importanza, da condividere e tutelare, favorire nuovi percorsi e forme di accessibilità nel settore della didattica e della divulgazione scientifica coinvolgendo, soprattutto, le fasce più deboli e le periferie.
«Un progetto meritorio di grande valore scientifico oltre che sociale – ha commentato il consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana Filippo Quartuccio – siamo lieti di poter presentare, anche grazie alla collaborazione della Società Astronomica Italiana che è responsabile scientifica del Planetario, un ricco programma di iniziative che si inseriscono nel progetto complessivo promosso dalla Città Metropolitana volto a creare poli di interesse culturale su tutto il territorio metropolitano, mettendo in evidenza le migliori eccellenze, quale appunto il Planetario Pythagoras, che il nostro comprensorio può offrire.»
Un percorso ambizioso che guarda anche alla rivisitazione, in chiave astronomica, dei borghi e delle aree interne, favorendo un processo di rigenerazione e riscoperta di luoghi e nuovi scenari del territorio. La Città Metropolitana di Reggio Calabria da anni è presente sul territorio regionale con la sua offerta didattica e turistica culturale attraverso la presenza della sua struttura museale e scientifica quale è il Planetario Pythagoras, nel quadro di una collaborazione che coinvolge anche il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che nell’anniversario in dei cinquant’anni del ritrovamento dei Bronzi, assume un significato particolare visti i tanti reperti custoditi nel museo che richiamano le origini magno-greche dell’astronomia.
Il programma, che potrà essere visionato sul sito del planetario, toccherà i comuni di Palizzi, Roccaforte del Greco, Gambarie d’Aspromonte, Ardore, Guardavalle, Bagnara, Cittanova, Mongiana, Polistena, Gallicianò, Locri, Siderno, Paludi, Bova, Riace, Bovalino, Palmi, Dominijanni, Gioiosa Jonica e, naturalmente, Reggio Calabria.

Redazione

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