Firmata lunedì sera la perizia di variante per il Nuovo Palazzo di Giustizia di Locri, i cui lavori potranno finalmente riprendere dopo il visto della Corte dei Conti.
Si tratta di un lavoro di circa 20 milioni di euro, in relazione al quale c’è il fermo intendimento da parte del Presidente del Tribunale Fulvio Accurso e del Procuratore della Repubblica Giuseppe Casciaro di impedire ogni forma di infiltrazione o condizionamento della ’ndrangheta, con controlli su uomini, mezzi e forniture, con la sinergia e la partecipazione di tutte le Forze dell’Ordine, previo tavolo tecnico che sarà tenuto in Prefettura prima della ripresa dei lavori.
Con la firma della variante si guarda con maggiore fiducia alla ripresa dei lavori di completamento dell’immobile, che sorge nel centro di Locri, in quello che diventerà un complesso logistico che diventerà una vera e propria Cittadella della Giustizia.
