Pollino European ‘ndrangheta connection: Domenico Condò condannato a 7 anni
Il Tribunale di Locri ha condannato Domenico Condò a 7 anni di reclusione e al pagamento di una multa di 30mila euro. Il procedimento è uno stralcio del maxi processo scaturito dall’operazione Pollino European ‘ndrangheta connection che ha ripercorso gli esiti di una indagine che ha ricostruito molteplici attività delittuose che, secondo l’accusa, sono state poste in essere, sul territorio nazionale e all’estero, da diversi esponenti di affermate e risalenti famiglie della criminalità organizzata calabrese, operanti principalmente nel cuore della Locride.
I giudici di Locri (presidente Gabriella Logozzo, consiglieri Andrea Bonato e Alessio Trogu), hanno ritenuto l’imputato, nato in Australia, detenuto in Italia, colpevole di detenzione di sostanza stupefacente, ma è stato assolto dalla pesante accusa di far parte di un’associazione dedita al narcotraffico e di aver preso parte a un’importazione di 25 kg di droga stipati in un container di una nave proveniente dal Brasile.
La pubblica accusa ha concluso per la condanna a 16 anni dell’imputato, per tutti i reati contestati nei suoi confronti. Per il 42enne Condò ha concluso l’avvocato Antonio Femia, che ha evidenziato la contraddittorietà del contenuto trascrittivo di alcune intercettazioni, laddove, secondo il difensore, non emerge l’asserito coinvolgimento del proprio assistito nella narcoassociazione, né un ruolo dinamico in altre ipotizzate circostanze.