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Ultime dalla Regione: la riunione di Giunta e il Fondo Venture Capital


Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, si è incontrata per una riunione e ha presentato il Fondo Venture Capital.

La Giunta approva il DdL riordino e trasparenza e realizza l’Organismo regionale per i controlli di legalità

La Giunta regionale, su proposta del presidente della Regione Calabria Occhiuto, ha approvato il Disegno di Legge sul riordino del sistema dei controlli interni e sull’istituzione dell’Organismo regionale per i controlli di legalità. Si tratta di un Organismo indipendente di controllo interno ed è composto da 5 membri, di cui 4 esterni all’amministrazione regionale, compreso il presidente, e uno interno.
L’obiettivo è di verificare il corretto funzionamento delle strutture amministrative della Giunta, degli enti strumentali e delle società controllate, nonché di vigilare sulla trasparenza e la regolarità degli appalti e sulla fase esecutiva dei contratti stipulati dalle strutture amministrative della Giunta. Inoltre anche di valutare e verificare l’efficacia, l’efficienza, la correttezza dell’azione amministrativa.
L’esecutivo ha poi deliberato, su proposta della vicepresidente e assessore all’Istruzione Giusi Princi, il protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e il Comitato italiano del Concilio Internazionale dei Musei, che definisce i rapporti tra le parti al fine di integrare e coordinare le rispettive attività di studio e ricerca nel settore museale.
«È la prima volta in assoluto nella storia del regionalismo calabrese che si raggiunge un accordo di tale importanza. Riprova delle enormi capacità attrattive del patrimonio culturale della nostra regione, in cui crediamo profondamente e stiamo investendo molto – dichiara a tal proposito dichiara la Vicepresidente Princi – e che non è riconducibile soltanto ai Bronzi di Riace, ma ha molto di più da far conoscere al mondo intero. Ed è per questo che per la complessa rete dei musei presenti in Calabria abbiamo pensato di condividere obiettivi comuni con la più importante associazione internazionale che opera per la promozione e la migliore organizzazione delle strutture museali, con standard internazionali condivisi, quale è il CIM, accreditato tra l’altro presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Istruzione, la Scienza e la Cultura.»
La Giunta Occhiuto, infatti, ha dato il proprio via liberaalla stipula di un protocollo d’intesa tra la stessa Regione Calabria, rappresentata dal Dipartimento Istruzione Formazione e Pari opportunità, guidato dal Dirigente generale Maria Francesca Gatto, e il CIM, che rappresenta i professionisti del settore contando più di 2.600 operatori di istituzioni pubbliche e private di diversa dimensione e tipologia, impegnati nella conservazione, organizzazione e trasmissione del patrimonio culturale.
«Con il Presidente ì Occhiuto abbiamo subito accolto positivamente questa offerta di collaborazione, tra l’altro gratuita – aggiunge Princi – perché il CIM ha manifestato grande considerazione per il profondo lavoro di riorganizzazione del settore museale che stiamo svolgendo in Calabria, anche al fine di allineare le strutture (pubbliche ma anche private) agli standard nazionali previsti dalla normativa di settore, che sono vincolanti affinché una struttura possa definirsi propriamente museo.»
Nel dettaglio dell’accordo, il CIM fornirà pure formazione gratuita, utile alla futura preparazione di bandi volti a sostenere il comparto museale calabrese.
«È chiaramente un nostro obiettivo – prosegue il Vicepresidente – quello di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale regionale, in una logica di partenariato con altri soggetti pubblici e privati, come in questo caso il CIM, mediante nuovi approcci culturali volti ad ampliare la partecipazione dei cittadini e a rafforzare l’attrattività turistica degli istituti e luoghi della cultura a livello nazionale e internazionale, concorrendo allo sviluppo economico del territorio.»
Sempre su indicazione della vicepresidente, è stato inoltre deliberato il logo distintivo dell’Osservatorio regionale sull’Istruzione e il Diritto allo studio. La natura dell’Osservatorio, si evidenzia nella delibera, implica la realizzazione di un’attività di comunicazione finalizzata a renderlo visibile e fruibile a un vasto pubblico. Pertanto, il logo rappresenta un elemento essenziale dell’Osservatorio che non è solo uno strumento conoscitivo dei fenomeni che attengono al settore istruzione, ma costituisce anche uno mezzo di orientamento a sevizio della popolazione scolastica regionale.
Infine sono state disposte, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, alcune modifiche e integrazioni al disegno di regionale nº 18 del 2007 che detta norme in materia di Usi civici, considerato che la Regione, lo scorso mese di luglio, ha anche approvato il Piano straordinario di accertamento per la ricognizione delle Terre di uso civico e per la redazione del registro generale delle Terre Civiche della Regione, adottando una disciplina organica delle funzioni amministrative in materia di Usi civici e di gestione delle Terre Civiche.

Regione, istituito il Fondo Venture Capital

La Regione Calabria ha istituito il Fondo Venture Capital per finanziare operazioni di investimento nel capitale sociale di piccole e medie imprese calabresi ad alto contenuto tecnologico e innovativo. In particolare, la finalità del fondo è quella di favorire processi di accelerazione delle imprese attraverso il sostegno finanziario di investimenti aziendali destinati alla realizzazione di produzioni ad elevato valore aggiunto e capaci di aggredire nuovi mercati nazionali e/o internazionali.
Particolarmente soddisfatto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, che dichiara che «la Regione Calabria ha ampliato il paniere degli strumenti finanziari a sostegno delle imprese calabresi introducendo uno strumento nuovo, raccomandato dalla Commissione Europea, che può rappresentare una modalità innovativa di finanza, sicuramente alternativa al credito offerto dal sistema bancario.»
«Con il fondo FoVeC – continua Varì, – l’amministrazione regionale realizza uno degli obiettivi assunti fin dal suo insediamento, ovvero quello di mettere in campo uno strumento in grado sia di sostenere le imprese calabresi che sviluppano innovazione e che presentano una significativa propensione all’internazionalizzazione, sia di poter rappresentare un’attrattiva di investimento nel territorio regionale da parte di imprese extraregionali con analoghe caratteristiche.»
«La capacità di rendere più attrattiva la nostra Regione – evidenzia infine l’assessore Varì – passa anche attraverso la possibilità di offrire strumenti di questo tipo, capaci di irrobustire il tessuto imprenditoriale regionale sulle frontiere della competizione globale, per migliorare le condizioni di contesto e sostenere la competitività dei sistemi produttivi locali.»
Lo strumento operativo prevede la sottoscrizione e il versamento di quote di capitale sociale dell’azienda da parte della Società per Azioni Fincalabra fino ad un massimo di 1.000.000, a seguito di una valutazione della pianificazione degli investimenti svolta secondo le tecniche normalmente in uso per gli interventi nel capitale di rischio. L’intervento, che sarà disciplinato dalla sottoscrizione di un accordo di investimento e che può prevedere anche il coinvestimento da parte di altri investitori privati e/o istituzionali, avrà natura temporanea con una durata di 5 anni, estendibile a 7.
Il fondo attualmente dispone di una dotazione pari a 3.000.000 di € a valere sulle risorse comunitarie del Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Calabria 2014/2020, con la possibilità di replicarlo e rifinanziarlo nel corso del nuovo ciclo di programmazione 2021/2027, di recente approvato dalla Commissione Europea.
A oggi il sistema economico calabrese è caratterizzato da una bassa capitalizzazione, dalla scarsa propensione all’ingresso nella compagine sociale di nuovi soci di capitali, dall’eccessivo ricorso all’autofinanziamento o, ancor di più all’indebitamento bancario a breve. Pertanto, il FoVeC può costituire un’opportunità finanziaria per le imprese calabresi e un supporto alla crescita e all’espansione di quelle con una significativa capacità di innovare e/o di internazionalizzare.
Il regolamento che disciplina puntualmente il FoVeC è in preinformazione disponibile cliccando qui.


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