Ernesto Rapani interviene su sanità, giustizia e ferrovie
Negli ultimi giorni ha fatto sentire la propria voce su vari temi il senatore di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani, che ha elogiato l’impegno del Governo nella tutela del Servizio Sanitario Regionale e sulla giustizia e chiesto lumi sul comportamento di Trenitalia in Calabria all’indomani dei disagi creati dal maltempo.
Approvato un emendamento anti furbetti a tutela delle casse del SSR
“Anche in ambito sanitario il governo Meloni, con i fatti, sta dimostrando vicinanza alla Calabria con la proroga di sei mesi del commissariamento e l’anticipo di 96.900.000 €”. È quanto dichiara in una nota il senatore Rapani.
“Due i passaggi importanti. Il primo avvenuto in aula nei giorni scorsi con la conversione del decreto in legge che proroga i poteri commissariali conferiti al presidente Roberto Occhiuto – aggiunge Rapani, – e il secondo in Consiglio dei Ministri. Su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, riscontrato il superamento della verifica degli adempimenti della Regione, il Governo ha deciso di anticipare quasi 97.000.000 riferibili al 2018.”
“Mi sembra doveroso sottolineare anche la rilevanza dell’approvazione dell’emendamento che prevede il blocco dei pignoramenti per quei furbetti che tentano di incassare dalle aziende sanitarie due o più volte le fatture emesse, com’è accaduto negli anni scorsi. Un provvedimento a tutela delle casse del sistema sanitario regionale. Non posso non ritenermi soddisfatto – conclude il senatore, – perché la Presidente del Consiglio dei Ministri sta mantenendo fede agli impegni assunti in campagna elettorale e ciò dimostra come Giorgia Meloni guardi con grande interesse alla nostra regione.”
“Il progetto di Carlo Nordio apre alla riforma”
“Condivido convintamente le linee programmatiche sulla giustizia riferite in commissione Giustizia dal ministro Carlo Nordio. La revisione profonda in materia di intercettazioni, compresa la diffusione selezionata e pilotata, la riforma del processo civile e penale, la giustizia di prossimità, la riorganizzazione della geografia giudiziaria, la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, la separazione delle carriere dei magistrati inquirenti e giudicanti, la certezza della pena, il trattamento rispettoso dei detenuti, sono solo alcuni dei punti salienti presentati dal ministro, che saranno alla base della riforma del sistema giustizia, ormai assolutamente necessaria. E il superamento delle incrostazioni (che rappresentano un freno alla nostra economia e un disincentivo agli investimenti) eviterebbe una perdita di Prodotto Interno Lordo quasi del 2%”. È quanto riferisce in un’altra nota Rapani.
«Trenitalia sopprime le corse senza preavviso, ne riferirò al Governo»
«È davvero inaccettabile che il maltempo paralizzi il trasporto ferroviario ionico. Ed è inammissibile che migliaia di pendolari debbano organizzarsi con i mezzi propri perché i treni non transitano da giorni e i servizi sostitutivi non vengono allestiti. Sono stato interessato della questione da tanti viaggiatori e alcune associazioni di pendolari e ne riferirò al Governo.»
È quanto dichiara, infine, Rapani.
«Sto registrando l’intenso malessere dei tantissimi pendolari che ogni mattina utilizzano il treno per recarsi a lavoro lungo la costa ionica ed è immaginabile il loro stato d’animo che porterò all’attenzione del Governo Meloni. Il maltempo ha causato disagi lungo la linea Sibari/Catanzaro/Lamezia Terme – spiega il senatore, – ma non può giustificare la cancellazione del servizio, in alcuni casi anche in ambito di trasporto pubblico locale. Le associazioni raccontano che molto spesso le tratte sono soppresse anche per mancanza di materiale rotabile, il tutto a discapito di chi paga un abbonamento uguale al resto del Paese. C’è anche chi viaggia ogni giorno tra Rossano e Cirò Marina e riferisce come le soppressioni siano all’ordine del giorno, oppure chi sostiene che tre giorni su cinque i treni non viaggino. E senza alcun autobus sostitutivo, lasciando tutti a piedi.»
«Situazioni inaccettabili per un Paese civile – conclude il senatore. – Ed ai ministeri chiederò lumi anche sull’elettrificazione della linea ferroviaria ionica partita nel 2017 e impantanata nelle sabbie mobili della burocrazia.»