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Ultime da Reggio: la Casa delle Donne e le mostre sui Bronzi e sul Natale


GRF

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, ha avviato i lavori per la realizzazione della Casa delle Donne, inaugurato la mostra all’aperto dedicata al Museo e ai Bronzi di Riace e la mostra libraria e filatelica sul Natale.

Avviati i lavori per la Casa delle Donne

Sono stati consegnati i lavori per la realizzazione della nuova Casa delle Donne, centro per l’accoglienza delle donne vittime di violenza nella zona sud di Reggio Calabria. I lavori, finanziati con Agenda Urbana, prevedono un investimento complessivo di 800.000 €, per la riqualificazione di un immobile confiscato alla ‘ndrangheta e acquisito al patrimonio comunale per finalità sociali. Nei giorni scorsi il sopralluogo del Consigliere comunale con delega ad Agenda Urbana Carmelo Romeo che, accompagnato dal Responsabile Unico del Procedimento Michele Tigani, del progettista e direttore lavori Renato Carere e dal responsabile dell’impresa Antonio Rodinò, ha preso parte alla consegna dei lavori nei confronti dell’impresa aggiudicataria che nei prossimi giorni avvierà il cantiere per la riqualificazione della struttura ricettiva.
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura finalizzata all’accoglienza delle donne vittime di abusi e violenza per periodi di tempo relativamente brevi e in attesa di nuova destinazione. Il documento progettuale dell’edificio, complessivamente composto da tre piani, prevede la realizzazione di alcuni spazi aperti per le attività comuni, al piano inferiore, uno spazio con delle stanze per le consulenze al piano intermedio e la zona notte, con le camere da letto e i bagni privati al piano superiore, oltre a un’ampia terrazza coperta da un pergolato e anch’essa utilizzabile per attività comuni. All’esterno dell’edificio una zona verde funzionerà da giardino per le attività all’aperto.
Soddisfazione è stata espressa dal Consigliere Romeo, che ha ringraziato i tecnici e tutto il gruppo di lavoro dedicato ad Agenda Urbana per l’attività promossa in questi mesi, che ha consentito l’odierna consegna dei lavori. «Finalmente diamo il via a un nuovo importante cantiere per la nostra città – ha affermato, – un intervento che ha una grande valenza simbolica, oltre che sostanziale e concreta, trattandosi di un bene confiscato sottratto alle grinfie della criminalità organizzata per essere utilizzato come luogo sicuro e confortevole per le donne vittime di violenza. Segno di come dal male, attraverso una programmazione virtuosa, possa nascere il bene.»
«I lavori andranno avanti per i prossimi sei mesi – ha spiegato ancora Romeo – e ci consentiranno di ottenere un centro all’avanguardia, immediatamente pronto ad accogliere le vittime di violenza o di abusi sul nostro territorio. Si trova in una zona tranquilla e riservata, proprio per garantire il massimo della privacy alle ospiti che vi soggiorneranno ed eventualmente anche ai loro bambini. Un impegno programmato tempo fa, con l’indirizzo del Sindaco Giuseppe Falcomatà, e che oggi vive un importante passo in avanti con l’avvio dei lavori che continueremo a seguire affinché siano completati nei tempi previsti.»
«La struttura è su tre livelli e ha una zona notte con camere e bagni privati, una zona giorno dedicata alle attività comuni e delle stanze riservate per le consulenze con i vari specialisti, oltre a un ampio spazio esterno con un’area verde attrezzata e, infine, in terrazza, un segno di grande valore simbolico sarà la presenza di due piccoli alberelli di mimosa, segno di speranza e di rinascita per tutte le donne che passeranno da qui uscendo da situazioni difficili pronte per intraprendere un nuovo percorso.»

Reggio abbraccia il Museo con la mostra fotografica all’aperto Il mistero dei Bronzi di Riace

Una grande esposizione all’aperto, il Corso Garibaldi di Reggio Calabria si trasforma per tutta la durata delle festività natalizie in una grande sala espositiva che racconta la storia e la bellezza dei Bronzi di Riace. È stata inaugurata a Reggio Calabria la mostra fotografica Dal mito alla storia: il mistero dei Bronzi di Riace, realizzata dal Comune di Reggio in collaborazione con la Regione Calabria e con il patrocinio del Museo Archeologico Nazionale e allestita da BluOcean sulla via principale della Città. Il percorso espositivo rimarrà installato fino al prossimo 16 gennaio.
Presenti all’inaugurazione l’Assessore comunale alla Cultura Irene Calabrò, i Sindaci ff della Città Metropolitana e del Comune Carmelo Versace e Brunetti, la Vicepresidente della Giunta Regionale Giusy Princi, il Direttore del Museo Carmelo Malacrino, l’Amministratore Unico di BluOcean Francesco Scarpino, l’Assessore comunale Rocco Albanese e il Consigliere Franco Barreca.
«Un’iniziativa pensata e realizzata dal Comune – ha spiegato Calabrò, – una grande mostra all’aperto che collega simbolicamente e materialmente le bellezze custodite all’interno del Museo Archeologico al cuore della Città. E naturalmente viceversa dal salotto buono del Corso Garibaldi invita a visitare i Bronzi e gli altri tesori del MArRC. Con questa iniziativa abbiamo voluto dare un messaggio forte e simbolico, proponendo all’esterno i tesori custoditi dal Museo, offrendo anche una visione didattica, non scientifica ma esclusivamente divulgativa, delle tesi e le ricostruzioni che hanno tentato di dare risposte sui tanti misteri dei Bronzi di Riace.»
Quali personaggi raffigurano le due statue? Qual era la loro funzione? Questi e altri quesiti sono ricostruiti dal percorso espositivo che, spiega Calabrò, «non si sofferma esclusivamente ai reperti archeologici, ma valorizza il rapporto con il territorio e le sue bellezze.»
«È un modo per avvicinare l’arte, la cultura e la bellezza alle persone – ha aggiunto ancora Calabrò, – consentendo a chi magari passeggia distrattamente sul Corso Garibaldi di potersi trovare di fronte questi inestimabili tesori.»
Valorizzazione, quindi, la parola d’ordine, «non solo del ricco patrimonio culturale cittadino – spiega ancora Calabrò, – ma anche dei valori professionali dei nostri artisti che rintracciamo nelle foto realizzate da BluOcean, società di Reggio, con sede nella nostra Città, che ha realizzato la mostra con scatti di fotografi reggini e calabresi che si sono formati grazie ai corsi di alta formazione organizzati dalla stessa società. Una mostra che quindi rappresenta i valori della regginità, dell’identità territoriale, esaltati da una sinergia istituzionale attivata con gli altri Enti che ci ha consentito di realizzare un obiettivo condiviso, da noi immaginato e fortemente voluto.»

Alla Biblioteca De Nava la Mostra Libraria e filatelica sul tema Il Natale nell’arte figurativa

Nell’ambito degli incontri Natale in Biblioteca 2022 promossi dal Comune e dalla Biblioteca Pietro De Nava, è stata inaugurata presso la Villetta De Nava la Mostra Libraria e filatelica sul tema Il Natale nell’arte figurativa a cura della stessa Biblioteca e dell’Associazione Culturale Anassilaos.
Tra i testi in esposizione, contenenti delle preziose incisioni, si segnalano una descrizione della Galilea di Georgius Horn e ancora una Histoire de la vie de Jésus-Christ di François Ligny con una incisione basata sul dipinto Madonna con il Bambino e i Santi Giovanni Battista, Francesco, Gerolamo e il donatore Sigismondo de’ Conti, noto come Madonna di Foligno, dipinto dell’artista rinascimentale italiano Raffaello Sanzio, risalente al 1512, incisore August Delvaux. Ancora, uno splendido volume di Bernhard Rogge, Il Vangelo nella parola e nell’immagine, una raccolta di sermoni di oratori protestanti contemporanei. Poi il volume L’arte attraverso ai secoli di Luigi Archinti, con un’incisione basata sul dipinto La Sacra Famiglia noto come Madonna del bassorilievo di Leonardo da Vinci, incisore il francese François Forster. Il volume di Max Rooses Storia della pittura dal 1400 al 1800 con delle incisioni Madonna nella foresta di Filippo Lippi (Museo Kaiser Friedrich di Berlino) e Maria in adorazione del Bambino Gesù sorretto dagli angeli sempre di Filippo Lippi (Galleria degli Uffizi di Firenze).
L’esposizione filatelica tiene conto delle emissioni celebrative del Santo Natale promosse dai singoli stati che hanno, nel corso degli anni (l’Italia dal 1970; la Santa Sede dal 1958; San Marino dal 1968; lo Sovrano Militare Ordine di Malta dal 1968 per limitarci all’Area Italiana) fatto ricorso alle opere d’arte, presenti nel loro territorio, per rappresentare fatti ed eventi riconducibili alla nascita di Gesù, dall’Incarnazione (numerosissime e presenti in tutta l’arte le Annunciazioni alla Vergine) alla Natività del Redentore, all’Adorazione dei pastori e dei Magi fino alle più conosciute Madonna con Bambino.
Un’esposizione rappresentativa delle opere più significative dell’arte figurativa d’Occidente e arricchita da una piccola raccolta di bigliettini augurali d’antan.


Gedac

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