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Dopo due secoli rivede la luce la musica del compositore di Gerace Paolo Savoja


Edil Merici

Torna in vita dopo circa due secoli la musica del compositore geracese dell’800 Paolo Savoja ad opera della Clarinettista geracese Barbara Franco, accompagnata al Pianoforte da Andrea Nania. La pubblicazione e la distribuzione è stata affidata all’etichetta discografica Macrì Productions che, attraverso le migliori piattaforme digitali, ha presentato una bella pagina di storia musicale fin’ora sconosciuta e d’ora in poi fruibile in ogni parte del mondo. I musicisti Barbara Franco e Andrea Nanìa hanno inciso il Concerto sull’Opera Un ballo In Maschera di Paolo Savoja, con l’intento di contribuire a descrivere quella Calabria e quel Sud che solitamente non vengono raccontati e per ribadire che la Locride, la Calabria e il meridione in genere possono e devono essere menzionati principalmente per la loro positività. Il concerto presenta notevoli difficoltà tecniche e richiede agli esecutori particolari capacità musicali e virtuosistiche
Barbara Franco si è laureata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica statale Cilea di Reggio Calabria e di recente ha conseguito la Laurea in Musica Antica e strumenti storici presso il Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, prima Clarinettista in Calabria che ha seguito questo particolarissimo corso di Laurea. È docente Titolare della Cattedra di Musica presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Gerace e in passato ha collaborato con il Teatro dell’Opera di Roma e con l’Orchestra Mosaico Barocco di Venezia.
Andrea Nanìa inizia lo studio del pianoforte all’età di 10 anni sotto la guida di Enrico Currao, proseguendo poi, nel 1996, con Rosa Inarta. Nel 1997 viene ammesso al 9º anno della Scuola di Pianoforte Principale presso il Conservatorio di Musica Torrefranca di Vibo Valentia, presso il quale si laurea nel 1999 sotto la guida di Francescantonio Pollice.
Paolo Savoja è stato un Compositore di musica teatrale e sacra. Figlio di Emanuele, gioielliere, e di Maria Antonietta Manfroce, sorella del compositore Nicola Antonio, nasce a Gerace il 17 agosto 1820 e muore a Napoli il 1897. Nel 1839 si trasferisce a Napoli, dove inizia gli studi musicali presso il Real Collegio di Musica (che in seguito diventerà il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella) sotto i Maestri Ruggi, Zingarelli, Donizetti e Mercadante. A Napoli, al Teatro Nuovo, nel 1856 rappresenta la sua prima opera Un Maestro di musica e un poeta un’opera giocosa in tre atti su libretto di Gaetano Miccio. Dal 1842 al 1858 fu capomusica militare e, nel 1861, venne nominato capomusica della Banda della Settima Legione della Guardia Nazionale di Napoli. Scrisse numerose composizioni per orchestra.


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